L’Uva

Oggi è la Giornata Nazionale dell’uva.

Settembre, dai filari e dai pergolati degli orti o sulle colline pende l’uva matura dai chicchi succulenti ch’è pronta per la prossima vendemmia. Maturata sotto il sole estivo, essa è un concentrato di elementi preziosi per l’organismo, utili a disintossicarlo. Un acino d’uva contiene acqua, vitamine del gruppo B e C, sali minerali come potassio e calcio, alfa idrossiacidi che giovano alla pelle, composti fenolici antiossidanti e antinfiammatori che sono protettivi contro l’invecchiamento e le patologie degenerative.
L’uva rafforza il cuore e aiuta a combattere la carenza di ferro nel sangue, è l’ideale quindi per le persone anemiche.
Rafforza la muscolatura,ha una funzione benefica per tutto l’apparato gastrointestinale disintossica il fegato, decongestiona la milza e ha una funzione lassativa, quindi è ottima per chi soffre di intestino pigro. In più, previene la comparsa di herpes, aiuta a contrastare i reumatismi e in generale, i sintonmi dell’affaticamento.
L’uva è il frutto della Vitis vinifera.
Pare che nel 7000 a.C. i grappoli d’uva venissero utilizzati come metodo di cura.
Ci sono uve destinate al consumo diretto, cioè da tavola; quelle utilizzate per la produzione del vino e, da ultimo, quelle da essiccare.
In base al colore della buccia si classificano le uve in:
bianche,rosse,

 

 

rosate, grigie e nere. La varietà da tavola si trova da Luglio a Dicembre, tant’è che viene consumata anche a Natale come tradizionale augurio di prosperità e benessere. Ha la buccia più sottile, meno semi e polpa più soda rispetto all’uva da vino. Va raccolta quando è già matura e può essere conservata in un contenitore in frigorifero. È un buon ingrediente per diversi piatti, secondo il sapore caratteristico delle diverse qualità: contrasta i sapori agri e piccanti e accompagna i secondi. È saporita nelle insalate, negli spiedini con cubetti di formaggio, nel riso, nelle torte salate con verdure; essiccata la troviamo nei dolci come strudel, panettoni, crostate; ma anche nei budini, sorbetti e macedonie.
L’uva dagli acini dolci e succosi, dal gusto fresco e semplice, viene principalmente assaporata a tavola, ma i suoi impieghi sono tanti: oltre quelli già citati, essa può essere preparata sotto spirito, deliziosa per succhi e frullati, gelatine e sciroppi, per la preparazione di liquori, quindi versati nei cocktail e negli aperitivi. Centrifugata, il suo succo può sostituire lo zucchero per dolcificare in modo naturale. Buonissima anche trasformata in marmellata: la mostarda.
http://www.alimentipedia.it/files/images/mostarda-cremona.jpg
Infine, i chicchi più voluminosi si possono congelare e utilizzare come cubetti di ghiaccio.
La più pregiata è l’uva “Italia”, che si riesce a coltivare anche nei mesi freddi grazie a tecniche di copertura dei vigneti.
L’ Italia è leader europeo nella produzione e nell’esportazione dell’uva.

 

 

Consigli in Cucina…

Per far sì che l’uva passa o uvetta nei dolci non precipiti verso il fondo della teglia o dello stampo durante la cottura, infarinatela prima di aggiungerla al composto da porre in forno.

 

 

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