La Zucca: proprietà, benefici e controindicazioni

Simbolo di Halloween e protagonista delle tavole d’autunno, la zucca è un frutto della famiglia delle Cucurbitaceae, alla quale appartengono anche zucchine, cetrioli, cocomeri e meloni.

 

Come per i pomodori e le patate, anche la zucca non è un frutto originario del Vecchio Continente: fu infatti importata dalle Americhe tra il XVI e il XVII secolo circa, ottenendo una buona diffusione nei paesi mediterranei e balcanici.
Il suo diffuso uso culinario e iconografico, nel giorno di Halloween è legato a una vecchia leggenda secondo la quale al suo interno verrebbero intrappolati gli spiriti maligni che, catturati dalla luce contenuta al suo interno, non vi riuscirebbero più ad uscire.

 

 

Proprietà nutrizionali

 

 

La zucca è uno degli ortaggi più leggeri che si possano consumare. (100 grammi  contengono appena 26 kcal). La polpa della zucca è composta per oltre il 90% da acqua, e per questo motivo ,oltre a essere facilmente saziante, è utile per chi segue una dieta ipocalorica e vuole mantenersi in linea senza però rinunciare al gusto. Buono l’apporto di fibra (circa 0,5g), mentre i grassi sono pressoché assenti (0,1g). Dal punto di vista delle vitamine e dei sali minerali, soprattutto di vitamina A, B e C (betacarotene), ma anche di magnesio, fosforo, ferro e potassio.

Le ricette con la Zucca 

 

 

Discorso a parte meritano i semi di zucca, riconosciuti in fitoterapia per i loro effetti benefici sull’organismo, dati dalla presenza di amminoacidi e sali minerali, in particolar modo la cucurbitina.

 

 

 

I benefici

 

 

 

L’autunno è un periodo di forte trasformazione climatologica, che comporta inevitabili squilibri all’organismo. La zucca può, in questo senso, essere un valido alleato per il nostro corpo. Lo scarso apporto calorico, innanzitutto, la rende adatta in ogni caso al consumo. Essendo quasi priva di zuccheri può inoltre essere consumata anche dai diabetici senza rischi specifici. Tanti i benefici per la pelle dati dalla presenza del betacarotene: permette infatti di mantenere l’abbronzatura e di contrastare opacità e perdita di elasticità dei tessuti. La zucca è inoltre utile per chi soffre di stitichezza e problemi digestivi: aiuta a regolarizzare il transito, cura le infiammazioni ed è diuretica. L’olio dei semi di zucca, se consumato con attenzione, è utilissimo proprio per contrastare le irritazioni gastriche e addirittura può aiutare a prevenire l’aterosclerosi.

 

 

In cosmesi, infine, la polpa di zucca è utile contro le scottature e come base per delle maschere viso nutrienti (magari in abbinamento con il miele).

 

 

Effetti collaterali e controindicazioni

 

 

Il consumo della zucca non presenta (salvo che per quanto riguarda soggetti ipersensibili o allergici) alcuna controindicazione o effetto collaterale con letteratura medica conclamata.
I semi di zucca sono piuttosto calorici, e andrebbero consumati in quantitativi ridotti.

 

 

Consigli

 

 

La zucca è un ortaggio da acquistare facendo attenzione soprattutto a tre elementi di base:

Il picciolo: deve essere morbido, non staccarsi facilmente dalla zucca e presentare un colore vivo
La buccia: se colpita con le nocche, deve rimanere soda e restituire un rumore sordo. In questo caso, significa che l’interno è maturo e pronto per essere consumato
La polpa: se la zucca viene venduta a tranci (un buon modo per chi non vuole acquistarne una intera), la polpa deve essere umida e non asciutta, segno che ha già qualche giorno sugli scaffali
Se si acquista una zucca intera con l’obiettivo di conservarla in casa (molti la usano come oggetto ornamentale prima di portarla in tavola) si può invece favorire un frutto più verde, non ancora pienamente a maturazione. In questo caso, il periodo di conservazione si allunga fino a qualche mese. Se fresca, va conservata in un luogo asciutto e privo di illuminazione diretta. In frigorifero può essere riposta nelle classiche buste di carta, facendo attenzione a che non marcisca. Una volta tagliata a cubetti, si conserva cruda in congelatore per vari mesi. Cotta, può essere surgelata sotto forma di polpa, benché una volta scongelata perderà molta della sua originale consistenza.
Meglio consumarla quando è ben matura altrimenti risulta dura e dal sapore sgradevole. La dolcezza della polpa, infatti, arriva con la maturazione. Una volta aperta utilizzatela subito. Alcuni usano presentare le minestre di zucca all’interno di una grossa zucca svuotata che fa da zuppiera.

 

La zucca è un frutto autunnale. Se la coltivazione, infatti, prosegue per tutta l’estate la raccolta e la commercializzazione avvengono nella maggior parte dei casi tra settembre e novembre, protraendosi generalmente fino alla fine del mese. Caso a parte la zucca d’Albenga, che viene coltivata in primavera e raccolta in piena estate, a causa della sua maggiore vicinanza botanica alla zucchina.

 

 

Le Varietà

Sono molte le varietà di zucca, che si distinguono per forma e dimensione oltre che per colore della polpa.
Alcune sono utilizzate solo a scopo ornamentale come, ad esempio, le zucche “a turbante”.
Tra le più utilizzate in cucina troviamo: Marina di Chioggia, dalla buccia verdognola e polpa giallastra, asciutta e utile per preparare gli gnocchi
Mammoth, dalla forma tipicamente rotonda e il cui peso può arrivare fino a 100 chilogrammi
Piena di Napoli, di forma allungata e consumabile sia cotta che cruda
Zucca d’Albenga, di origine ligure, ha forma a “trombetta” ed è insolitamente estiva
Hubbard, prevalentemente consumata negli USA e dal colore arancione intenso.

 

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