La Palma

La palma era una pianta esistente in aree molto vaste a partire dal terziario antico, un periodo geologico caratterizzato da un clima tropicale caldo e umido.
Con il passare del tempo, si parla di milioni di anni, le temperature hanno avuto un progressivo abbassamento, ma la palma è riuscita ad adattarsi ai cambiamenti.

 

La palma è un albero di grande fascino, apprezzata per la caratteristica di dare all’ambiente un piacevole scenario tropicale, tipico delle terre calde, un ambiente esotico nelle zone urbane. Alcune di queste piante crescono all’aperto anche nei climi rigidi del nord. Infatti, anche se la palma è una pianta adatta ai climi tropicali, è possibile coltivarne diverse specie nell’Italia settentrionale, per la sua capacità di resistere agli inverni freddi.

La palma appartiene a un gruppo ampio di alberi detto delle Palmaceae.
Ha steli assai robusti, un ciuffo di foglie palmate che cresce ampio sulla cima del proprio tronco, sono foglie molto grandi con un’apertura a ventaglio; i fiori si presentano disposti a grappolo e sono chiusi in una particolare foglia ovale detta spata, che può essere di colore bianco, giallastro, viola e il loro periodo di fioritura è tra il mese di maggio e giugno; i frutti, non commestibili, invece sono di diversa grandezza, di colore rossiccio e hanno la forma di noccioli.

 

Tipici frutti della palma sono i datteri

 

e le noci di cocco.

 

 

La palma è una pianta solare per eccellenza, con le sue foglie simili ai raggi del sole. I Greci chiamavano la palma “phoinix”, come l’uccello paradisiaco, la fenice, che rinasceva miracolosamente dalla proprie ceneri e si nutriva di perle e incenso.

 

 

Presso gli antichi Romani era il simbolo divino dello splendore di Roma e anche l’emblema della Vittoria, chiamata “Dea Palmaris”.

 

La Palma è tra le piante che rappresentano la Pasqua. Essa compare nella simbologia della Domenica delle Palme.
I primi cristiani ricordavano, in questo modo, l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, sul dorso dell’asinello, mentre la folla acclamava festosamente lui, Messia e Re d’Israele, venuto a liberare il suo popolo e prefigurando in anticipo la Resurrezione dopo la morte.

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