La Giornata Internazionale del Cane

Oggi è la Giornata Internazionale del Cane, celebrata per la prima volta nel 2004 negli Stati Uniti, per iniziativa dell’esperta di animali domesticiColleen Paige, che in America è una vera celebrità spesso presente in programmi televisivi ed eventi pubblici e ha anche aperto un portale, dedicato all’evento.
La data del 26 agosto si riferisce al giorno in cui la famiglia di Colleen adottò il primo cane,quando lei aveva 10 anni. Da allora, gli animalisti di vari Paesi in tutto il mondo hanno dato voce alla sua iniziativa di dedicare una giornata ai cani, che oggi si festeggia ovunque
Tale evento è anche l’occasione per ripensare a come non penalizzare economicamente chi possiede un cane: il 40% delle famiglie italiane vive con un cane e/o un gatto e deve sostenere spese ingenti per il cibo e per le cure veterinarie come fosse un bene di lusso.

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A causa di ciò è stata inviata una lettera aperta al Parlamento, firmata da Assalco (Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) insieme alle maggiori Associazioni del settore che riuniscono Medici Veterinari e Imprese dell’alimentazione animale e dei farmaci veterinari (Anmvi, Fnovi, Simevep, Enpav, Aisa, Ascofarve e Assalzoo).

Caro amico…

Il cane è l’antico compagno dell’uomo fin dall’età preistorica. Con l’addomesticamento si è distinto dal lupo. La fedeltà al suo padrone è proverbiale, tanto da far dire a Konrad Lorenz: “Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all’infuori di quella di un cane veramente fedele”.

 

 

Celebre a tal proposito è il cane Argo, che attese per vent’anni il ritorno del suo padrone Ulisse e subito dopo si lasciò morire.

 

 

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Altra sua prerogativa è la difesa dell’uomo, del gregge e dell’ambiente in cui vive.
Vi sono molti tipi di cani e di diverse taglie, il cui numero complessivo oggi è di circa cinquecentotrenta milioni.

Il cane migliora la vita

I cani non sono nient’affatto beni di lusso, anzi: migliorano la vita dei proprietari con l’affetto e la compagnia, ma soprattutto apportano benefici anche all’intera collettività italiana, alla quale contribuiscono con “incarichi di rilievo”, quali l’assistenza ai non vedenti, il soccorso alle persone in situazioni di emergenza, nonché svolgendo un ruolo importante nei percorsi di riabilitazione più diversi.
Di sicuro il cane è una presenza benefica per la salute fisica e psicologica di tutti, e in particolare di bambini, anziani e malati. Tant’è che in molti ospedali in tutto il mondo, con il consenso dei medici sono previsti momenti di ricreazione con i cuccioli. Gli studi scientifici dimostrano infatti che accarezzare un cane e prendersene cura innalza i livelli di serotonina, il neurotrasmettitore detto anche “ormone della felicità”, e abbassa quelli del cortisolo, che invece sale proporzionalmente allo stress.
I benefici legati alla presenza di un cane all’interno del nucleo familiare. I cani aiutano i bambini e gli adolescenti a crescere in modo equilibrato e responsabile, migliorandone la capacità di socializzazione e favorendo il senso di appartenenza familiare
Secondo il Rapporto Senior Italia FederAnziani su “Over 65 e Animali da Compagnia”, nel solo triennio 2015-2017, la percentuale degli anziani che hanno adottato un cane è salita dal 39% al 55%. E il 68% degli anziani afferma che la compagnia del proprio animale influenza molto il proprio benessere fisico e mentale
Adottare un cane fa bene alla salute di tutti anche perché ci obbliga al movimento: prendersene cura vuol dire infatti accompagnarlo a “sgranchirsi le zampe” e a fare i bisogni almeno due volte al giorno, ma spesso le condizioni di salute o caratteriali del pet impongono uscite più frequenti. E così, a sgranchirsi le zampe sono anche i padroni e padroncini di ogni età.

Da un’analisi della letteratura scientifica internazionale condotta dal Centro Studi Senior Italia, emerge che i possessori di cani hanno il 57% di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ne ha.
Praticare sport con il proprio animale domestico può essere di grande stimolo
Avere un cane spinge anche i più pigri e solitari ad uscire da casa con qualsiasi tempo e temperatura e anche a raggiungere luoghi all’aria aperta dove farlo correre in libertà. Ma non solo. Recenti studi scientifici condotti dal presidente della Fondazione Affinity Animali e Salute rivelano che oltre il 75% dei padroni vede il proprio animale come qualcosa di più di un amico
Anche i più timidi, solitari e musoni, se sono anche amanti di cani non resistono ad ammirare o accarezzare, quantomeno ad avvicinarsi a un cucciolo per la strada. È il motivo per cui i cani aiutano nella riabilitazione sociale, nella cosiddetta Pet Therapy, terapia dell’animale da affezione, spesso utilizzata come supporto a disabili, non vedenti o per chi soffre di autismo. Uno studio dell’associazione American Humane dedicato benefici della presenza di un cane all’interno di famiglie con giovani pazienti ricoverati a causa di cancro ha dimostrato che la presenza di un animale può dare supporto ed influenzare positivamente le famiglie e i giovani pazienti.

Vero o Falso?

Si usa dire: cane che abbaia non morde! Purtroppo, non è il caso di fidarsi di questo modo di dire. Certo, esistono cani che accolgono il postino abbaiando a squarciagola e dopo un attimo si allontanano per conto proprio con la coda tra le gambe, ma ci sono anche cani che fanno latrati, che hanno lo scopo di essere un avvertimento prima di attaccare. Quindi, può capitare di imbattersi in un tipo di cane esuberante che poi si tira indietro al momento giusto, o in un tipo di cane che, dopo qualche latrato, mette in atto una vera e propria aggressione.

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