Pochi giorni fa: il 21 dicembre 2020 si è verificata una rara congiunzione planetaria fra Giove e Saturno che sembra avere ispirato dal 7 a.C. l’inizio del mito della stella di Betlemme.
Questo raro evento avviene ogni 800 anni e appare come una stella molto luminosa. Il mito della cometa nelle raffigurazioni ha invece inizio da Giotto che vide la cometa di Halley (che passa ogni 75 anni). e decise di raffigurarla nella sua celebre opera: l’“Adorazione dei Magi”.
Da allora la “stella” di Betlemme, che come detto in realtà non è una stella ma è appunto una congiunzione planetaria, iniziò ad essere raffigurata come una cometa.
La Cometa di Halley
La Cometa di Halley deve il suo nome a Sir Edmond Halley (1656-1742), astronomo inglese che la osservò nel 1682. Egli confrontò l’orbita della cometa con quella di altre, osservate in epoche precedenti, scoprendo che erano simili. Ipotizzò quindi che si trattasse dello stesso oggetto, che si ripresentava a intervalli di 76 anni. Dopo la sua morte, nel 1758, la cometa fu effettivamente osservata secondo quanto l’astronomo aveva predetto, e fu chiamata “Cometa di Halley”, in suo onore. L’arrivo del 1910 è stato particolarmente rilevante per molte ragioni: non solo è la prima orbita della cometa per cui esistono fotografie, ma è stato anche un passaggio relativamente ravvicinato alla Terra, ha creato spettacolari vedute, e la Terra è passata attraverso la sua coda. L’incontro del 1986 è stato meno favorevole per le osservazioni: la cometa non ha raggiunto la luminosità degli incontri precedenti e con l’aumento dell’inquinamento luminoso urbano, molte persone non sono riuscite a vederla. Comunque, gli scienziati hanno avuto l’opportunità di studiare una cometa da vicino infatti la sonda Giotto,(il nome è un chiaro omaggio a Giotto che nel suo affresco l’“Adorazione dei Magi” nella Cappella degli Scrovegni a Padova,ne dipinse una proprio sulla capanna della Natività).
lanciata dall’Agenzia Spaziale Europea, è addirittura passata vicino al nucleo della cometa.
La Cometa di Halley ritornerà nell’estate del 2061.
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