I Carnevali diffusi ancora nella nostra Penisola talvolta vantano origini medievali. Quello d’Ivrea, ad esempio, è caratterizzato dalla battaglia delle arance. La tradizione di lanciare arance dai balconi sui carri e viceversa, si dice che sia nata nel Medioevo, quando i feudatari regalavano una volta all’anno una cesta di fagioli al popolo, ma le varie famiglie, per disprezzo, lanciavano i fagioli fuori dalla finestra. Durante il Carnevale questo gesto di ribellione ha preso vita attraverso diversi oggetti. Prima gli stessi fagioli, poi i coriandoli, i confetti e in tempi recenti le arance, usate soprattutto dalle ragazze, che dai balconi volevano farsi notare dai ragazzi sui carri.
Battaglia delle arance
Sulla carnevalesca battaglia di arance si narra la leggenda della Mugnaia Violetta. Questa bellissima ragazza, figlia di un mugnaio, portava un cappello rosso, molto lungo che le cadeva su una spalla. Promessa in sposa ad un ricco signore, per ribellarsi, una sera invitata a palazzo da questi, Violetta invece di sottomettersi, lo fa ubriacare e lo uccide. Dopo questo gesto di protesta scende in piazza e solleva tutto il popolo contro i ricchi del paese.
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