Chi soffre di occhio secco, di allergie o di glaucoma e deve quindi utilizzare spesso un collirio lo sa bene: le gocce sono grandi (fino a cinque volte il volume che può essere trattenutodalle palpebre) e finiscono cosi per colare sulle guance o per essere assorbite attravetso il dotto lacrimale.
Per ovviare a questo spreco, ma soprattutto per evitare gli effetti collaterali come irritazioni, arrossamenti, prurito dovuti al sovradosaggio, i ricercatori della Icahn School of Medicine di Mount Sinai a New York hanno messo a punto e presentato al congresso dell’American Academy of Ophthalmology a New Orleans uno speciale contagocce in grado di erogare in 80 millisecondigocce quattro volte più piccole di quelle tradizionali.
Durante i test, il nuovo dispositivo ha diminuito del 75-80% l’esposizione dell’ occhio al farmaco e ha ridotto gli effetti avversi dal 65% all’8%. L’obiettivo degli studiosi è rendere disponibile sul mercato il microdosatore entro il 2020.
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