A volte ritornano… ;-)

Esattamente alle ore 2:00 di questa mattina le lancette degli orologi faranno un bel salto in avanti di un’ora.

 

 

Torna l’ora legale!
Cosa cambierà?

 

Semplice: si dormirà un’ora in meno, ma si guadagnerà un’ora di luce in più

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Un po’ di storia…

L’ora legale fu ideata nel 1784 da Benjamin Franklin che desiderava trovare un modo per risparmiare energia.
Nel 1907 William Willet riprese l’ispirazione avuta da Franklin.
In Italia è stata introdotta con il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 1916 ed entrò in vigore dal 3 giugno.


Anche la Camera dei Comuni di Londra decretò il “British Summer Time”, cioè lo spostamento delle lancette dell’orologio avanti di un’ora nel periodo estivo.
A ispirare la decisione fu la guerra: l’ora di luce guadagnata poteva essere impiegata per produrre armi e munizioni.
Finita la prima guerra mondiale, si valutarono i vantaggi in termini di risparmio energetico: l’ora legale fu ripristinata e poi soppressa più volte, finché, a partire dal 1966, in Italia entrò in vigore ogni anno (dal 1996, tutti i Paesi dell’Unione Europea hanno stabilito un comune calendario dell’ora legale: dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre).
Le giornate con il buio ritardato sono per molti un sollievo, ma c’è anche chi impiega del tempo ad abituarsi al cambiamento di orario e afferma di sentirsi “scombussolato” per giorni o addirittura settimane.
La ricerca scientifica dà ragione ad alcune delle lamentele più comuni.

 

Disturbi associati al cambio di ora:

Disturbi del sonno
Uno studio su Neuroscience Letters ha dimostrato che nel periodo di passaggio dall’ora solare a quella legale (e viceversa) si dorme meno e il sonno è più disturbato.Ma perché accade questo?

 

 

L’impatto dell’ora legale sul nostro organismo è dovuto al ritmo circadiano.
Un ritmo circadiano (dal latino circa diem ossia intorno al giorno, il termine fu coniato da Franz Halberg,) è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore, alcuni esempi sono:

-il ritmo veglia-sonno, (appunto)
-il ritmo di secrezione del cortisolo e di varie altre sostanze biologiche,
-il ritmo di variazione della temperatura corporea e di altri parametri legati al sistema circolatorio ecc…
La melatonina, viene sintetizzata quando è buio, e favorisce il sonno.
Con l’arrivo dell’ora legale il sole sorge più tardi, perciò “l’attivazione della modalità veglia” risulta più difficile al nostro organismo.
La stessa cosa accade di sera: la luce dura più a lungo e questo confonde l’organismo che non riesce a stabilire quale sia il tempo giusto per “attivare la modalità riposo”.

Difficoltà di concentrazione
Meno sonno, o sonno disturbato, significa anche perdita di concentrazione e di produttività al lavoro.

Di conseguenza, si registra, purtroppo, un aumento degli incidenti alla guida e sul lavoro

Stress cardiaco
Secondo diversi studi, nella prima settimana di ora legale c’è un picco di attacchi di cuore.
Il rischio di infarto è più alto al mattino rispetto ad altri momenti del giorno, probabilmente perché al risveglio il sistema cardiovascolare deve adattarsi rapidamente a vari cambiamenti.

Stress psicologico
Uno studio condotto in Australia ha riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di ora legale.
Purtroppo, anche un piccolo cambiamento nei ritmi cronobiologici può portare a effetti devastanti nelle persone più vulnerabili.L’ora solare ritornerà il 26 ottobre.

 

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