Ricetta Pandoro classico: morbido e goloso “anche Bimby”

Il pandoro classico è famoso per la sua forma a stella e la sua consistenza soffice e vellutata. Originario di Verona, questo dolce raffinato deve il suo nome al colore dorato dell’impasto, reso unico dall’uso di ingredienti semplici e di alta qualità, come farina, zucchero, burro e uova.

La sua delicatezza lo rende perfetto per essere gustato da solo o accompagnato da creme e salse dolci, trasformandolo in una vera delizia natalizia. La preparazione del pandoro è un’arte che richiede tempo e pazienza. Si tratta di un dolce a lunga lievitazione, spesso realizzato con lievito madre o lievito di birra, che conferisce una struttura soffice e un sapore unico.

La cottura deve essere precisa, per garantire un prodotto perfettamente dorato, soffice e leggero. Una delle caratteristiche più amate del pandoro è la sua versatilità. Può essere servito con una spolverata di zucchero a velo, che richiama la neve natalizia, oppure accompagnato da creme al mascarpone, cioccolato o vaniglia. Alcuni preferiscono farcirlo con marmellate o liquori per un tocco più deciso, mentre chi ama sperimentare può trasformarlo in un dolce creativo, ad esempio a strati con panna e frutta.

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  • DifficoltàDifficile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni8Persone
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàNatale

Ingredienti

Pandoro classico “Ingredienti Lievitino”

50 ml acqua (o latte)
50 g farina Manitoba
10 g zucchero semolato
10 g lievito di birra fresco

Ingredienti “Primo Impasto”

1 uovo
1 tuorlo
30 g burro
25 ml acqua (o latte)
200 g farina Manitoba
50 g zucchero semolato
5 g lievito di birra fresco

Ingredienti “secondo Impasto”

1 uovo
1 tuorlo
170 g burro (o margarina)
1 cucchiaino sale fino
200 g farina Manitoba
100 g zucchero semolato
2 cucchiai aroma al pandoro (o vanillina)
1 cucchiaio vaniglia (aroma o essenza)

Strumenti

Occorrente:

1 Stampo per pandoro

Passaggi

Pandoro classico “procedimento per il lievitino”

Innanzitutto preparate la biga o lievitino con gli ingredienti a temperatura ambiente, in un bicchiere fate sciogliere bene in 50 ml. di acqua tiepida e 10 g. di lievito di birra.
Versate l’acqua con il lievito sciolto in una terrina larga e capiente, aggiungete i 10 g. di zucchero e un tuorlo e lavorate bene con un cucchiaio di legno, pian piano aggiungete poi 50 g. di farina manitoba facendo amalgamare bene il tutto.

Ora coprite la terrina con della pellicola trasparente o un panno da cucina e lasciate al caldo o nel forno con la lucina accesa fino al raddoppio, ci impiegherà circa una mezz’oretta circa.

Procedimento “primo impasto”

Passata la mezz’ora riprendete la terrina con la biga, fate scioglire 5 grammi di lievito di birra  in 25 ml. di acqua, aggiungetelo alla biga e unite un uovo intero, un tuorlo,  50 grammi di zucchero e  pian piano 200 g. di farina e amalgamate tutto molto bene.

Unite per ultimo 30 grammi di burro a temperatura ambiente, impastate bene il tutto facendo assorbire bene il burro, potete aiutarvi con un cucchiaio di legno o con le mani, ora ricoprite con la pellicola e fate lievitare fino al raddoppio occorrerà un oretta circa.

Procedimento “secondo impasto”

Passata la seconda ora procedete con il secondo impasto, aggiungete 1 uova intero, 1 tuorlo,  altri 200 grammi di farina, 100 g. di zucchero, 1 cucchiaino di sale e l’essenza di vaniglia, l’aroma al pandoro e lavorate bene il composto con le mani (o con una planetaria se la avete usando il gancio a uncino) rendendolo bello liscio e incordato formate una palla e mettetela in una ciotola imburrata, copritela sempre con la pellicola e fate lievitare per 1 ora.

Dopo un ora riprendete l’impasto schiacciatelo bene su un piano da lavoro pulito spolverato con un po’ di farina,  formate un rettangolo poi unite i bordi e rigirate bene fino a ottenere una palla liscia e morbida.

Imburrate e infarinate lo stampo per pandoro (io ne ho usato uno da 750 grammi) e mettete la palla centro, ricoprite con la pellicola o un panno da cucina  e lasciate lievitare in forno spento con lucina accesa per 8 ore circa fino a che la cupola uscirà dal bordo.

Una volta che l’impasto sarà bene lievitato infornate nella parte intermedia del forno in modalità statico,  fate cuocere per i primi 10 minuti a 180 gradi e mettete sopra un foglio di allumino per non fare scurire troppo la superficie.

Ora continuate la cottura a 170 per 25-30 minuti circa, fate la prova stecchino per verificare la cottura del pandoro se lo stecchino esce asciutto è pronto sennò continuate con la cottura, spegnete poi il forno e lasciatelo dentro altri 10 minuti con lo sportellino mezzo aperto.

Una volta pronto fatelo raffreddare completamente sopra una gratella prima di levarlo dallo stampo, passate un coltellino dalla lama liscia nei bordi per facilitare l’estrazione, rovesciatelo su un piatto o vassoio, spolveratelo con abbondante zucchero a velo e buon appetito con questa delizia

Procedimento con il Bimby “Lievitino”

Per prima cosa versate nel boccale dei Bimby il lievito di birra con l’acqua e lo zucchero e mescolate per 1 minuto a 37° velocità 3, aggiungete poi il tuorlo e la farina e amalgamate tutto insieme per 50 secondi a velocità 4, lasciate lievitare il lievitino per 30 minuti circa.

Procedimento “primo Impasto Bimby”

Fate sciogliere in una ciotolina con dell’acqua tiepida i 5 grammi di lievito di birra e aggiungetelo nel boccale del Bimby insieme al lievitino, aggiungete l’uovo intero, un tuorlo, il burro, lo zucchero e la farina e impastate per 30 secondi a velocità 4, poi per 3 minuti a velocità spiga.

Fatti questi passaggi lasciate lievitare dentro il boccale chiuso per un oretta o fino al raddoppio del volume.

Procedimento “secondo impasto Bimby”

Azionate il Bimby 2 secondi a velocità spiga per sgonfiare l’impasto e unito un altro uovo intero, un tuorlo, lo zucchero, la farina, gli aromi e il sale impastate per 2 minuti a velocità spiga, poi impastate altri 3 minuti a velocità spiga unendo dal foro nel coperchio il burro pian piano, una volta messo tutto il burro impastate altri 3 minuti sempre a velocità spiga.

Togliete ora l’impasto dal boccale del Bimby  formate una palla e mettetela in una ciotola imburrata, copritela sempre con la pellicola trasparente o un panno e fatelo lievitare per 1 ora.
Dopo un ora riprendete l’impasto schiacciatelo bene su un piano da lavoro pulito spolverato con un po’ di farina,  formate un rettangolo distribuite sopra le gocce di cioccolato, poi unite i bordi e rigirate bene fino a ottenere una palla liscia e morbida.

Imburrate e infarinate lo stampo per pandoro (io ne ho usato uno da 750 grammi) e mettete la palla centro, ricoprite con la pellicola o un panno da cucina  e lasciate lievitare in forno spento con lucina ccesa per 8 ore circa fino a che la cupola uscirà dal bordo.

Una volta che l’impasto sarà bene lievitato infornate nella parte intermedia del forno in modalità statico,  fate cuocere per i primi 10 minuti a 180 gradi e poi a 170 per 25-30 minuti circa, fate la prova stecchino per verificare la cottura del pandoro se lo stecchino esce asciutto è pronto sennò continuate con la cottura, spegnete poi il forno e lasciatelo dentro altri 10 minuti con lo sportellino mezzo aperto.

Una volta pronto fatelo raffreddare completamente sopra una gratella prima di levarlo dallo stampo, passate un coltellino dalla lama liscia nei bordi per facilitare l’estrazione, rovesciatelo su un piatto o vassoio, spolveratelo con abbondante zucchero a velo e buon appetito con questa delizia!

PANDORO CLASSICO
PANDORO CLASSICO

Conservazione:

Il pandoro fatto in casa si conserva per circa 4-5 giorni, mantenendo la sua morbidezza e fragranza se riposto correttamente.
Una volta raffreddato completamente, avvolgete il pandoro nella pellicola trasparente per alimenti, assicurandovi che sia ben sigillato per evitare che si secchi.

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Pubblicato da lericettedicristy

Ciao mi chiamo Cristina Marras nel mio blog di cucina, cerco di condividere con voi non solo ricette deliziose, ma anche storie che ruotano attorno al cibo e alle esperienze culinarie. Ogni piatto racconta una storia, unisce tradizione e innovazione, invitando i lettori a immergersi in un mondo di sapori avvolgenti e ricordi gastronomici. Attraverso le pagine del mio blog, spero di ispirare la vostra creatività in cucina e di condividere con voi la gioia che il cibo porta nelle nostre vite quotidiane.