Pane allo zafferano per Quanti modi di fare e rifare

Questo mese di ottobre le cuochine che seguono il blog di Quanti modi di fare e rifare si sono spostate nella parte sud occidentale della Gran Bretagna. Eh si! siamo andate virtualmente fino in Cornovaglia per preparare il pane allo zafferano con la ricetta di Euan.

Bisogna sapere che questo pane fatto a forma di S è anche chiamato pane di Santa Lucia. Anche io ho fatto le forme di S anziché la classica forma di pane perché la mia mamma si chiama Lucia e in cucina ho una bellissimo piatto decorato con Santa Lucia.

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Beh, non perdiamoci in chiacchiere! Andiamo alla ricetta che ho un po’ di fame!

Ingredienti per 500 gr di farina, anziché 600 come la ricetta di Euan:

  • Un pizzico grande di filamenti di zafferano
  • 1 cucchiaio di acqua bollente
  • 150 125 ml di latte
  • 125 g di burro non salato 104 gr di olio di girasole
  • 100 83 ml d’acqua
  • 600 500 g di farina bianca per pane
  • 5 3 gr di sale marino fine
  • 7 5 g di lievito di birra secco di azione veloce
  • 85 70 g di zucchero semolato
  • 1 uovo medio piccolo
  • 200 gr una manciata di uva passa
  • 2  ½ cucchiaio di miele per la glassa (facoltativo)

Rispetto la ricetta originale di Euan, oltre che a cambiare 2 ingredienti, ho modificato il procedimento per la lavorazione della planetaria, procedendo come faccio solitamente con l’impasto per la pizza, prima i liquidi e poi i solidi.

Ho preparato come nella ricetta lo zafferano con un cucchiaio di acqua bollente e ho atteso fino alla resa del colore rosso tipico dello zafferano. Nel frattempo nell’impastatrice ho messo l’uovo e con una frusta a mano l’ho sbattuto, ho preparato in un pentolino il latte, l’arqua e l’olio e l’ho fatto intiepidire, poi messo insieme all’uovo e sciolto il lievito. Ho azionato a bassa velocità l’impastatrice e messo un po’ alla volta la faina, lo zucchero, il lievito e il sale. Una volta che l’impasto era amalgamato perfettamente ho aggiunto una manciata di uvetta strizzata (precedentemente ammollata in acqua tiepida per almeno un quarto d’ora).

Io adoro l’uvetta, ma non ho voluto esagerare perché avrei creato un pane dove la maggior parte delle persone avrebbero cacciato l’uvetta come le zecche.

Ho preparato una ciotola con il fondo e le pareti unte di olio e lasciato raddoppiare.

 

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Al raddoppio ho trovato il pane così

 

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Ho preparato delle S disponendole sulla teglia con della carta forno, che poi sono lievitate come in foto.

Erano belle cicciotte ^__^

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Al raddoppio ho infornato a 200° forno ventilato per 15 minuti.
Quando il pane era ancora caldo ho approfittato per glassare con mezzo cucchiaio di miele e qualche goccia di acqua che ho fatto riscaldare sul fuoco.
Probabilmente sono venute scure in superficie per lo zafferano, ma dentro erano gialle, soffici e gustosissime!

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Davvero una bontà! Grazie Euan per averci fatto conoscere questa splendida ricetta!

Onestamente non pensavo di riuscirci cuochina, durante il periodo estivo mi ero lasciata andare e non ho più dato retta alla cucina, ma mi ero dedicata a rimettere in sesto il tetto della mia stanza, quindi pitturarla e mettere tutti i mobili apposto, ma adesso mi sono rimessa in carreggiata e spero di fare del mio meglio!

Il prossimo mese quale cucina visiteremo?
Saremo dalla nostra amica Daniela no-blogger che ci propone la ricetta
Stracotto di manzo con polenta

 

 

Pubblicato da Laura

Sono una ragazza dalle mille passioni. Oggi mi dedico al cucito, domani alla cucina .. poi abbandono tutto e mi dedico alla grafica e alle foto, ma non riesco a far a meno di imparare nuove cose. Troppe passioni!

23 Risposte a “Pane allo zafferano per Quanti modi di fare e rifare”

  1. Buongiorno cara Laly!

    Ci ritroviamo in tanti stamattina
    al goloso richiamo della Cuochina!!
    Per questa ricetta in Inghilterra siam volati
    a preparar con Euan questi panini prelibati!
    All’interno dell’oro hanno il colore
    e al palato un delizioso sapore!
    Ti ringraziano con tutto il cuore Anna e Ornella
    per aver spignattato nella loro cucina bella!
    A novembre, mi raccomando, a cena o a pranzo
    non scordar l’appuntamento con lo Stufato di manzo! http://quantimodidifareerifare.blogspot.com/2012/10/stracotto-di-manzo-con-polenta.html

    Un abbraccio
    La Cuochina

  2. bellissime le tue s e sapevo che in Norvegia questo pane veniva preparato per S. Lucia..ma non ne sapevo la forma…quest’anno festeggerò con questa bontà…visto che qui la santa ci porta i regali!!!! un bacio e complimenti!

  3. Ciao ! io abbondo con l’uva passa!!! infatti ho diviso impasto e metà li ho preparati con gocce di cioccolato… appunto x evitare che scartassero l’uvetta… no no … nn si deve ahaahaa

    Ciao dany 🙂

  4. ciao Laly
    ma che bello questo post…lo abbiamo letto con gioia
    i panini a S stupendi, chiarissima la spiegazione, il piatto di S. Lucia , gli
    auguri al tuo ragazzo (AUGURI anche da parte nostra) e …la sistemazione estiva della tua stanza dove la mettiamo?!?!
    Sei stata BRAVISSIMA.
    Un bacio dalle 4 apine e a novembre con polenta e stracotto

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