Golden milk – il latte d’oro alla curcuma

Ho letto decine di versioni simili fra di loro di questa bevanda ayurvedica, consigliata per l’elasticità delle nostre articolazioni dallo “yogi” indiano che divulgò il Kundalini Yoga in America, Harbhajan Singh Khalsa (conosciuto anche come Yogi Bhajan).

Ancora oggi sembra che la maniera migliore per assumere curcumina (il principio attivo della Curcuma efficace per diversi disturbi) sia sotto forma di integratori, e comunque, dopo studi ancora in corso e smentite da parte di scienziati, si deve ancora arrivare ad un giudizio definitivo sulla sua validità.

Sono moltissime comunque le bevande a base di questa pianta che ha avuto il massimo successo in Occidente dall’inizio del nuovo secolo (anche succhi alla curcuma o tè alla curcuma).
In attesa che gli scienziati confermino l’efficacia della curcumina (presente nella comune polvere di curcuma da cucina in misura del 2-8 %) presento il mio procedimento per assumere al meglio questa gradevole bevanda, partendo dalla preparazione della …

PASTA DI CURCUMA
Ingredienti per un ciclo di 40 giorni (consiglio degli “yogi”):
700 g acqua
200 g curcuma in polvere possibilmente cruda *** – è possibile assumere quotidianamente l’equivalente di 5-10 g di curcuma in polvere, con un probabile assorbimento minimo di 100 mg al giorno di curcumina
6 g pepe nero*** (3% rispetto alla curcuma – necessario per una maggiore biodisponibilità della curcumina presente nella curcuma).

*** da agricoltura biologica

Ho preparato la pasta mettendo sul fornello l’acqua che ho portato quasi ad ebollizione e ho aggiunto la curcuma.
Il rapporto (in volume e non in peso) è 2:1, quindi 2 parti di acqua e 1 di curcuma.
Ci si può aiutare nel dosaggio con un bicchierino di plastica da caffè (contiene circa 40 gr di curcuma e 70 di acqua, quindi 40 curcuma + 70+70 acqua).
Dopo aver fatto addensare la pappetta per pochissimi minuti senza arrivare all’ebollizione, e sempre mescolando, ho aggiunto fuori fuoco il pepe nero macinato fine al momento, e poi ho mescolato di nuovo.
I consigli letti online vogliono una conservazione in frigorifero in un barattolo di vetro ben chiuso.
Ho imparato però che dove c’è acqua ci sono batteri, e non mi convince conservare a lungo questa dose così ingente.
Se decido di tenere in frigo la pasta di curcuma, preferisco preparare ogni settimana la dose ex-novo (basterà suddividere le dosi per 40 e moltiplicare per 7).
In alternativa preparo tutto il necessario per i 40 giorni (ma non lo consiglio inizialmente: meglio prima vedere come risponde l’organismo) e doso da subito la mia pasta di curcuma in 40 stampini formaghiaccio (una volta congelati li conservo a cubetti in congelatore), prelevando per tempo la mia dose giornaliera.

GOLDEN MILK
Ingredienti per un bicchiere/tazza da circa 200 grammi:
1 cucchiaino (o cubetto) di pasta di curcuma
150-200 g liquido caldissimo (latte vaccino parzialmente scremato o intero, oppure vegetale, o semplicemente acqua)
1 cucchiaino di olio di mandorla alimentare*** (oppure extra vergine di oliva, o cocco, o altro olio dal sapore neutro)
1 spolverata di cannella (facoltativa)
1 cucchiaino piccolo di miele (facoltativo).

*** da agricoltura biologica

Ogni mattina, per il mio ciclo completo di 40 giorni di golden milk, metto una dose della mia pasta di curcuma in un bicchiere.
Ci verso un liquido caldissimo (latte vegetale o vaccino o solo acqua) e mescolo.
Aggiungo un cucchiaino di olio.
Spolvero con cannella (facoltativo).
Dolcifico di tanto in tanto con un cucchiaino di miele (facoltativo – il latte dorato mi piace già così).
Bevo a digiuno.
Finita la disponibilità di pasta di curcuma, la preparo ex novo.

Visto che la curcumina (contenuta nella curcuma) ha bisogno di più elementi in sinergia per essere assorbita dal nostro organismo, ho cercato di metterli in atto quanto più possibile, facendo alcune considerazioni, secondo quanto imparato leggendo online, anche secondo i siti linkati sopra.

Cosa fa assorbire al meglio e rendere biodisponibile la curcumina contenuta nella curcuma?

Il pepe nero. Più di qualsiasi altro tipo di pepe contiene piperina, ed è questa che fa da veicolo per un migliore assorbimento della curcumina.
Purtroppo il pepe nero può avere delle controindicazioni (emorroidi, per chi ne soffre, e in questo caso la vedo dura assumerne tutti i giorni, molto a lungo), ma ho letto che non ne occorre più del 3%. Questa quindi è la quantità che inserisco al momento – i grani di pepe li pesto per bene nel mortaio – e che aggiungo fuori fuoco nella pasta di curcuma.

Il calore. Cerco di bere il mio liquido dorato caldissimo, al mattino a digiuno, dopo averci sciolto la pasta di curcuma precedentemente preparata.

I grassi. Non so se l’olio di mandorle indicato generalmente è quello che ha i maggiori pregi per questa preparazione o se è sufficiente unicamente un buon grasso vegetale che faccia da veicolo alla curcumina.
Noi occidentali abbiamo a disposizione lo stupendo e pur sempre “grasso” olio extra vergine di oliva, ottima alternativa a quello di mandorle.

Il liquido. Non demonizzo il delizioso latte vaccino che ho la fortuna di digerire benissimo, ma per questi cicli di assunzione del golden milk, se finalizzati soprattutto ad un’aiuto per l’artrosi, immagino sia meglio indirizzarsi verso il vegetale.
E’ risaputo che latte e latticini non sono la panacea per l’artrosi .
Io spessissimo uso “latte” vegetale autoprodotto.
In alternativa, visto che utilizziamo già i grassi necessari all’assorbimento della curcumina (olio) e visto che è il calore uno degli elementi per aumentare questa biodisponibilità, a volte prevedo unicamente un buon bicchiere di acqua caldissima per avere la mia tisana d’oro!

Conservazione. Preferisco preparare settimanalmente la pasta di curcuma da tenere in frigorifero. Nel caso della preparazione per tutti i 40 giorni prevedo invece i miei cubetti congelati di pasta di curcuma giornalieri, come spiegato sopra!

PRIMA DI PRENDERE QUESTA BEVANDA CONSULTARSI COL PROPRIO MEDICO.
EVITARE IN CASO DI PROBLEMI ALLA COLECISTI O SE GIA’ SI ASSUMONO DETERMINATI FARMACI PER LA FLUIDIFICAZIONE DEL SANGUE (TIPO CARDIOASPIRINA).

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