Filetti di pesce in crosta di patate

FILETTI DI BRANZINO IN CROSTA DI PATATE ALLA JULIENNE

Ottima ricetta da provare per mangiare più pesce, e proporlo ai piccoli in famiglia.
Ricordo che presi spunto da qui per la versione in crosta alla “julienne”.

Ingredienti per 4 persone:

4 branzini (se siete inesperte come me, fatevelo sfilettare dal pescivendolo)
6 – 8 patate
rosmarino e origano (o erbe a gusto personale)
aglio 1 spicchio
olio e.v.o.
sale (e pepe o peperoncino, facoltativi)
limone (facoltativo)


Ho grattugiato le patate crude con la mandolina apposita.
Le ho quindi lavate per togliere l’amido in eccesso (ho pensato che fosse meglio per farle venire croccantine, e così è stato).
Le ho scolate, strizzate benissimo, asciugate con un canovaccio e le ho condite in una terrina con olio, rosmarino, origano e sale.


Ho bagnato e strizzato un foglio di cartaforno, sul quale ho adagiato parte delle patate.


Ho poi poggiato su queste il branzino, ho condito i filetti con poco olio e sale; ho ricoperto con le restanti patate e qualche mezzo spicchio di aglio senza nervatura che poi ho tolto, e aggiunto un altro giro d’olio.


La particolarità è che – per far cuocere meglio le patate – ho coperto con un altro foglio di cartaforno e ho infornato già caldo a 180°C statico sul binario più basso, per 30 minuti circa.
Dopo questo periodo – a seconda della cottura del proprio forno – togliere il foglio di copertura, passare direttamente a grigliare per 5-10 minuti (oppure, prima di grigliare, continuare come me la cottura per altri 10-15 minuti).


Buoni, da rifare, vista la croccantezza appetitosa..

Volendo, aggiungere del limone.

 

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FILETTI DI PESCE PERSICO, IN CROSTA DI PATATE A FETTE

Sempre di filetti di pesce si tratta, ma questa volta mi sono divertita ad affettare finemente le patate e cambiare un po’ i sapori. Qui uno spunto.

Ingredienti:
7-8 patate
600 g filetti pesce persico
olio e.v.o.
sale
cipolla q.b. tagliata fine
timo
rosmarino
peperoncino tagliato fine

Procedimento (analogo alla ricetta precedente)


Patate affettate finissime con la mandolina.
Poi sciacquate via dall’amido e asciugate benissimo.
Le ho condite con olio evo, sale, rosmarino e questa volta, anziché origano, ho messo il timo del mio balconcino (sono molto simili).


Dopo aver affettato la cipolla con la mandolina, l’ho ulteriormente sminuzzata con le mie formici “magiche” e l’ho aggiunta alle patate condite.

Poi, ho seguito il solito metodo:
– ho messo un foglio di cartaforno sul fondo,
– sul foglio ho messo uno strato di patate condite,
– ho adagiato il pesce, aggiungendo un pizzico di sale e un filo d’olio,
– ho ricoperto di nuovo con patate condite,
– ho coperto il tutto con un foglio di cartaforno.

Ho infornato a 180°C statico, binario bassissimo del forno, per 30/40 minuti con sopra cartaforno + 10′ scoperti, più altri 5-10′ a grigliare, a seconda del vostro forno.

Se si volessero suddividere i filetti in monoporzione e le patate fossero veramente finissime, si potranno ridurre i tempi di cottura (grazie Mafi 😉 )

09.VII.2011

3 Risposte a “Filetti di pesce in crosta di patate”

  1. Ciao Linda. (Mi sembra sempre di salutare mia sorella…!)
    Questa ricetta mi piace molto, ma sessanta minuti di cottura non saranno tanti per il pesce? Certo che se tu l’hai fatto, e scritto qui, sai quello che dici…vero?
    Perdonami, rispondimi quello che vuoi, avevo voglia di scriverti qualcosa. Un caro saluto. Mafi

    1. Ciao Mafi. Calcola che il pesce è coperto da cartaforno. Effettivamente per la prima ricetta parlo di 30 minuti circa coperti (filetti normali e patate fine), e 40 nel secondo caso (filettoni di persico e patate a fette).
      Poi naturalmente, a seconda delle tue abitudini, da quando cominci a scoprire e grigliare, potrai verificare in base al tuo forno.
      Bacioni e … onorata di essere “sorella”.

      1. Grazie Linda per gli ulteriori consigli, ne terrò conto. Ecco, i filetti di persico sono effettivamente un tantino grossi, ma non ci pensavo perchè di solito li divido a metà per cuocerli meglio; ma in questo caso vanno tenuti della “misura” originale, e il tempo di cottura ci sta tutto. Grazie ancora.
        (Una delle mie tante sorelle si chiama Linda, ecco perchè me la ricordi… Ma mi piace considerare te “sorella onoraria”.)
        Bacioni.

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