Eco Remover – Levasmalto delicato per unghie

Per questo levasmalto delicato lo spunto principale come al solito viene da una delle formule de L’angolo di Lola.
Nei negozi biologici un tale solvente delicato ha un costo notevole.
Facendolo noi in casa in maniera semplicissima, riusciamo in contemporanea a dimezzare la spesa e a salvaguardare le nostre unghie.

Le mie piccole variazioni sono relative soltanto agli olii essenziali, che hanno tuttavia le stesse caratteristiche mirate per l’uso ottimale del prodotto.

Fase unica: 

Ethyl lactate 50 (nome commerciale qui, Eco Dissolvant)
Alcohol (buongusto per liquori) 95° 40
Glicerina 5
Olio di ricino 4
Olio essenziale di limone 0,50
Olio essenziale di arancio 0,25
Olio essenziale di bois de ho 0,25

il pH è 6 senza correzioni.

L’ethyl lactate nasce dalla esterificazione di acido lattico + etanolo e funziona come solvente. Viene utilizzato anche nell’indutria alimentare ed è biodegradabile (è a bollino giallo su skindeep).
In un documento di un organo di controllo americano è stato testato in patch semi-occlusivo al 49% e non ha dato irritazioni o sensibilizzazioni.
Dovrebbe essere più delicato dell’alcohol e in questo caso lavorano in sinergia.L’olio di ricino e la glicerina fungono da addolcenti, così come descritto in due levasmalto bio: quello della Sante e quello della Benecos.Inci levasmalto Sante
alcohol denat.*, ethyl lactate, ricinus communis seed oil, aqua, citrus aurantium dulcis*, limonene, linalool.Inci levasmalto Benecos
ethyl lactate, alcohol denat, glycerin, aqua, citrus aurantium dulcis (orange) peel oil, citrus limon (lemon) peel oil, limonene, citral.Secondo quanto confermato da Aroma-Zone, il venditore dell’Eco Dissolvant (e altri riscontri trovati in rete), gli oli essenziali con molto limonene aiutano la funzione solvente.
Io non sono una utilizzatrice frequente di smalto e dunque di levasmalto, un po’ perché l’odore dell’acetone mi dà molto fastidio, un po’ perché ho sempre mangiato le unghie, anche se sto cercando di smettere.E’ abbastanza semplice far venire via uno smalto normale anche se con questo remover impiego un po’ di più.

Ma questo levasmalto l’ho testato – armandomi di pazienza – su uno smalto molto difficile da togliere anche con altri solventi: il Candy Canes verde della Kiko – 43 Fizzy Peppermint.
Non senza difficoltà, ma alla fine ha funzionato, senza dare quella immediata sensazione di secchezza, ma anzi lasciando le unghie ben nutrite, grazie all’olio di ricino.

Rispetto ai levasmalto tradizionali quindi ci impiega un pochino di più, ma il gioco vale assolutamente la candela.

E’ sempre buona norma lavarsi le mani dopo.

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Per chi, sensibile ai problemi ambientali, non vuole/può autoprodurre, ma vuol continuare ad acquistare cosmetici o prodotti vari per la casa e la persona, un piccolo consiglio è quello di consultare il famigerato INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Qui sotto due siti dei quali mi avvalgo per la consultazione:

– ewg.org/skindeep/
– biodizionario.it

Quindi, attenzione ai numeri e ai colori degli scores (equivalenti di un semaforo dal verde, al giallo, al rosso, dove naturalmente il verde è il migliore) e all’ordine di inserimento delle varie sostanze nel prodotto (più sostanze con inci verde troverete ai primi posti, meglio sarà; come per gli alimenti, gli ingredienti scritti per primi sono contenuti in dosi maggiori!).

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