Le pettole pugliesi o pittule sono delle frittelle di pasta lievitata deliziose e fragranti che si preparano in Puglia nel periodo natalizio. In particolare si preparano a Lecce il giorno della festività di San Martino, l’11 novembre; a Taranto il giorno di Santa Cecilia, il 22 novembre; a Brindisi per l’Immacolata e a Foggia e in tutta la Puglia e la Basilicata per la Vigilia di Natale. Sono buonissime, molto morbide e fragranti, si friggono nell’olio bollente e si servono caldissime, al momento. Solitamente vengono servite a fine pasto, come dolce, immerse nel vin cotto, nel miele, nel cioccolato o nello zucchero. Ma si preparano anche rustiche, al naturale o ripiene, servite tra gli antipasti. Per quanto riguarda l’impasto, esiste una versione con patate lesse e una senza, come la ricetta che vi presento oggi. Sono davvero molto facili da realizzare, seguitemi nella ricetta delle pettole pugliesi e vedrete!

- Preparazione: 15 minuti+2 ore di lievitazione Minuti
- Cottura: 20 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 6 Persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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1/2 kg Farina 00
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10 g Sale
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1 bustina Lievito di birra secco
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400 ml Acqua
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1/2 l Olio di semi di arachide (per la frittura)
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q.b. Zucchero (per decorare le pettole dolci)
Preparazione
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Setacciate in una ciotola capiente la farina, formate un incavo al centro ed aggiungete il lievito, mescolate. Aggiungete il sale e l’acqua . Lavorate per bene la massa per 10 minuti. E’ importante che l’impasto sia morbidissimo. Se non riuscite ad impastare con la mano, essendo l’impasto molto colloso, utilizzate un cucchiaio. Coprite la ciotola con pellicola da cucina e fate lievitare per almeno 2 ore. L’impasto sarà pronto quando sulla superficie si creeranno delle bollicine.
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A questo punto versate l’olio di semi di arachide in una padella adatta alla frittura. Portate l’olio ad una temperatura di circa 170°. Per controllare che l’olio sia a temperatura, utilizzate uno stuzzicadenti lungo, adagiate la punta nell’olio e se si formano delle bollicine vuol dire che è al punto giusto. Dopo, mettete una mano nell’impasto, strizzatelo nel pugno, facendo fuoriuscire da pollice e indice una pallina, prendetela con un cucchiaio bagnato nell’acqua e tuffatela nell’olio caldo per friggerla, la pallina si gonfierà nell’olio. Procedete allo stesso modo con tutta la pasta lievitata.
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In alternativa, bagnate un cucchiaio nell’acqua o nell’olio, prendete l’impasto e adagiatelo nell’olio bollente aiutandovi con un dito sempre bagnato. La grandezza delle pettole cambierà in base alla quantità di pastella che prenderete: se vi piacciono più grandi, come alla sottoscritta, va bene un cucchiaio; se vi piacciono più piccole mezzo cucchiaio di impasto basterà. Ricordate che le palline di impasto, a contatto con l’olio bollente, si gonfieranno notevolmente!
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Friggete le pettole pugliesi girandole con una forchetta, sono pronte quando risulteranno belle gonfie e dorate.
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Prelevate le pettole con una schiumarola ed adagiatele su carta assorbente da cucina affinchè perdano l’olio in eccesso. Servite le pettole pugliesi caldissime, come antipasto caldo e ricordate di tenerne da parte almeno la metà per passarle nello zucchero semolato e servirle come dolce!
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Note
- Se volete variare sul tema, vi consiglio di provare le PETTOLE SALATE RIPIENE.
- Se cercate altre ricette natalizie, vi suggerisco le TARTINE NATALIZIE ; CHARLOTTE DI PANDORO CON CREMA CHANTILLY; CUSCINI DI GESU’BAMBINO.
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buonissime 🙂
MMM che buone 🙂 sicuramente molto saporite, bravissima!!!
buoneeeee
che buone!!! ne prenderei una adesso… 😉
che belle! Non le ho mai assaggiate, ma grazie alla tua ricetta posso farle a casa! 🙂
ma quanto sono invitanti e golose!!!!
L’aspetto è davvero invitante!!! Complimenti
Le voglio provare…devono essere fantastiche!
Gnam Gnam!!! Buonissimeeee 🙂
mamma mia queste cose fritte… non saranno proprio sanissime ma quanto sono buone??
Non ho mai assaggiato le pettole. Con la tua ricetta mi hai incuriosota e spinta a prepararle.
Un bontà unica da gustare calde calde !! wow
da buona pugliese, come posso non adorare questa tua preparazione? Al pomodoro non le ho mai provate a fare ma con la cipolla, olive nere o alici e tonno son buone buone
ottime e sfiziose 😛
Regione che vai usanza che trovi… perciò è bella la nostra Italia…
Una tira l’altra per quanto sono squisite!
Grazie a tutti!
Si chiamano Pittule. Le pettole in Veneto sono ben altra cosa
In realtà non esiste solo il Veneto. In Puglia le chiamano pettole. Buona giornata ?