Polenta al ragù di tonno con cavolini di Bruxelles

La polenta, si sa, è un classico piatto veneto. E a me, da buona veneta, è stata tramandata anni fa da mia nonna; in questo autunno un po’ piovoso, voglio condividerla con tutti voi che mi seguite ogni giorno, in una versione squisita, che vi stupirà al primo assaggio…insomma, una polenta un po’ alternativa!

Ingredienti:

  • 250 g di farina di mais fioretto
  • 1.5 lt di acqua
  • 1 carota
  • 1/2 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 300 ml di birra chiara
  • 800 g di polpa di pomodoro a cubetti
  • 200 g di tonno sott’olio
  • 200 g di cavolini di bruxelles
  • pepe bianco
  • erba cipollina
  • 1 noce di burro
  • sale
  • olio
  • prezzemolo fresco

La prima cosa che mi dovete promettere: non tenete MAI conto delle indicazioni scritte sulla confezione della farina per la preparazione della polenta.

Ora possiamo iniziare! Sappiate che fare la polenta è un’arte, ma non è complicato; bisogna solo utilizzare tanto olio di gomito e pazienza…e farsi insegnare da una vera nonna veneta. Per prima cosa, lessate per circa un quarto d’ora, in acqua salata, i cavolini di Bruxelles. Scolateli e metteteli da parte.

In una padella, preparate un soffritto classico: dunque metterete uno spicchio d’aglio assieme a cipolla, sedano e carota tritati, con un filo d’olio evo. Mantenete la fiamma bassa per qualche minuto, poi alzatela e unite 150 ml di birra chiara. Mentre evapora, aggiungete la polpa di pomodoro, mezzo cucchiaino di sale, una macinata di pepe bianco. Rimettete il fuoco al minimo e lasciate cuocere, girando di tanto in tanto, per venti minuti, coperto. Allo scadere del tempo, aggiungete il tonno, mescolate e oliate appena. Ricordate solo di mantenere una consistenza corposa, ma non “a blocchi”. Spegnete e lasciate riposare, finchè non servirete la polenta, aggiungendo una manciata di prezzemolo fresco tranciato sottilmente.

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Ora possiamo occuparci della polenta. Io vi consiglio di preparare, per 4 persone, una polenta da 250 g di farina. Mettete a bollire 1 litro di acqua con un cucchiaino colmo di sale grosso. Quando arriverà ad ebollizione, versate a pioggia la farina di mais, girando vigorosamente con una cucchiarella di legno per evitare i grumi. Unite un filo d’olio extravergine, una macinata di pepe, un po’ di erba cipollina e mescolate ancora, abbassando il fuoco al minimo. Versate la birra rimasta, amalgamatela e coprite il tegame.

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Mettete il timer a mezzora. A questo punto, ciò che dovete fare è mescolare accuratamente la polenta in formazione ogni 5 minuti, e poi ricoprirla; ricordate che deve restare estremamente cremosa per tutta la cottura, che dura circa 45-50 minuti, quindi se si addensa troppo, unitele un po’ di acqua. In tutto il tempo, ve ne servirà circa mezzo litro ulteriore.

Quando scatterà il timer, noterete che alla base della polenta si è formata una crosticina. La buona notizia è che è oltre la metà della cottura…la cattiva, è che dovete armarvi di forza, romperla e mescolarla al resto fino a quando non si sarà amalgamata completamente, senza grumi. Per quanto riguarda l’ultimo quarto d’ora di cottura, mantenete la polenta coperta, aggiungendo un altro filino d’olio, ma non mescolate più; vi accorgerete che sarà pronta quando avrà formato anche in superficie una bella crosticina dorata. Mi raccomando, una volta spento il fuoco, lasciatela riposare almeno un quarto d’ora!

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Potete cominciare a scaldare il ragù di tonno; riprendete anche i cavolini e tagliateli a metà. Fateli rosolare per pochi minuti in padella con una noce di burro, salando e pepando a vostro piacimento.

 

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Impiattate e servite la polenta con il ragù di tonno, i cavolini di Bruxelles rosolati e un bel bicchiere di Merlot!

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