Pane di segale

pane di segale

Pane di segale un lievitato realizzato con pochi ingredienti, di qualità e semplicissimo da realizzare. Occorrono 12 ore di lievitazione e 30 minuti di riposo per prepararlo quindi vi consiglio di impastarlo magari la notte prima e infornarlo al mattino.

Al tatto risulta avere una crosta bella croccante e l’interno morbido e ben alveolato. Ottimo con i salumi e i formaggi ma anche per accompagnare la carne arrosto abbrustolito nel BBQ con un pochino di lardo sopra.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore 30 Minuti
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni1 pagnotta
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

450 g farina tipo 1
50 g farina di segale (Molino Merano)
320 ml acqua
1 bustina lievito mastro fornaio
2 cucchiaini sale fino

Strumenti

Passaggi

La prima cosa da fare è mescolare nella planetaria le due farine e il lievito.

Aggiungere poi piano piano l’acqua continuando a impastare a velocità media con la planetaria.

Una volta che l’impasto prende forma aggiungete il sale e impastate alla massima velocità 3 minuti poi a velocità minima per 5-7 minuti. Prendete l’impasto e mettetelo nella ciotola coperto da un panno a lievitare 12 ore dentro al forno spento o in una zona calda.

Passate le 12 ore prendete l’impasto e posizionatelo sul piano di lavoro infarinato, fategli una piega e lasciatelo riposare 30 minuti.

Dopo 30 minuti lavoratelo un pochino e dategli la forma della pagnotta, fate una X sulla parte superiore e infornatelo per 15 minuti a 250 gradi, poi 15 minuti a 220 gradi e infine altri 15 minuti a 200 gradi.

Una volta cotto toglietelo dal forno e lasciatelo sfreddare un pochino prima di tagliarlo.

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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