Pandoro in tazza

Pandoro in tazza un modo semplice e goloso di riciclare il pandoro delle feste natalizie, adorerete ogni cucchiaiata, indicato per cene romantiche. Buonasera carissimi, oggi vi mostro come riciclare il pandoro. Durante le feste è il dolce che riceviamo più di frequente come regalo dai parenti e gli amici.  Allora perchè non utilizzarlo per creare qualche dolce diverso dal solito? Ho pensato ad un dolce al cucchiaio, bello da vedere e goloso da mangiare, con una nota alcolica in più. Perfetto per cene romantiche con il partner o per stupire gli ospiti, spendendo veramente pochissimo. 

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 2 fettePandoro
  • 150 gMascarpone
  • 3Tuorli
  • 4 cucchiaiZucchero di canna
  • 1 bicchiereAcqua
  • 4 cucchiaiAlchermes
  • 1barretta di cacao fondente extradark

Preparazione

  1. Come prima cosa prepariamo la crema in una ciotolina mescolate velocemente con una frusta i tuorli e lo zucchero sino a farli diventare chiari e spumosi. Aggiungeteli al mascarpone e mescolate sino ad ottenere un composto omogeneo.

  2. Prendete due bicchieri trasparenti, meglio se calici, fate a pezzettini il pandoro e schiacciatelo sul fondo ottenendo uno spessore di circa 5-7 cm.

  3. Nel bicchiere di acqua aggiungete l’alchermes, mescolate e versate il liquido ottenuto sul pandoro schiacciato nel bicchiere. Almeno 5 cucchiai. 

  4. Aggiungete la crema di mascarpone, inserite due piccoli pezzi di barretta di cioccolato e il resto grattugiatelo sopra. 

  5. Mettete in frigorifero per circa 6-7 ore, meglio un giorno intero per far compattare per bene la crema. 

Note

Gustate il dolce accompagnato da un bicchiere di spumante oppure fragolino. Se volete la crema più golosa mettete al suo interno delle gocce di cioccolato. 

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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