Ortichini con sugo al patè di olive taggiasche e guanciale sardo artigianale

Ortichini con sugo al patè di olive taggiasche e guanciale sardo artigianale, un piatto goloso e molto saporito.
Gli Ortichini sono un tipo di tortellino bolognese realizzato artigianalmente dall’azienda Gratifico, il profumo di mortadella che si sprigiona quando aprite la busta non avete idea di quanto sia buono. Sono realizzati con ortica e ripieno di mortadella di Bologna IGP e parmigiano reggiano 30 mesi DOP . Potete ordinarli con il 15% di sconto su 40 euro di spesa con il codice RAMONA-0221.
La sua cottura è molto veloce, in solamente 2 minuti è pronto per essere condito. Il patè di olive taggiasche prodotto dall’azienda Il Cascin in maniera artigianale è delizioso sia nel sugo che sulle bruschette. E’ morbido e saporito, non troppo forte quindi si armonizza con gli altri sapori.

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per gli ortichini

Preparazione

  1. La prima cosa da fare è preparare il sugo. Tagliate a cubetti piccolissimi il guanciale.

  2. Prendete una padella e versateci un filo d’olio e il guanciale e fate soffriggere due minuti.

  3. Quando l’olio è bello insaporito versate la passata di pomodoro, i cucchiai di patè di olive e salate.

  4. Fate cuocere a fiamma bassa per circa 18 minuti.

  5. Una volta pronto il sugo spegnetelo e coprite con coperchio.

  6. Mettete a bollire abbondante acqua con due prese di sale grosso (se avete le mani grandi utilizzate due cucchiai).

  7. Quando l’acqua bolle versateci gli ortichini e attendete due minuti poi scolate e condite con il sugo. Potete anche spolverare di pecorino grattugiato o di parmigiano reggiano grattugiato.

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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