Malloreddus con sugo al lardo di colonnata IGP e tarallucci sbriciolati

Malloreddus con sugo al lardo di colonnata IGP e tarallucci sbriciolati, un pasto semplice da realizzare e molto goloso.
I malloreddus con sugo al lardo di Colonnata IGP e tarallucci sbriciolati sono stata una ricetta capitata al volo, sapete di quelle che quando guardi il frigo e vedi quello che c’è ti si palesano praticamente davanti.
I tarallucci all’olio extravergine di Casata Campana sono buonissimi, friabili e si adattano benissimo ad essere grattugiati sulla pasta.
E’ un piatto molto saporito, perfetto per un pasto in compagnia della persona a noi cara. Le foglie di basilico fresco gli danno quel profumo in più e se volete un tocco di sapore in più mettete una bustina di zafferano nell’acqua della pasta per aromatizzare i malloreddus.

  • CucinaItaliana

Ingredienti per i malloreddus al sugo di lardo di colonnata IGP

  • 250 gmalloreddus
  • q.b.foglie di basilico fresco
  • 2tarallucci all’olio extravergine d’oliva (grattugiateli sopra a piatto pronto)
  • 300 mlpassata di pomodoro
  • 1 filoolio extravergine d’oliva
  • 60 glardo di Colonnata (tagliato a dadini)
  • q.b.sale

Strumenti

  • 1 Padella Linea Petra Kasanova
  • 1 Pentola Linea Petra Kasanova

Preparazione

  1. La prima cosa da fare è tagliare a dadini il lardo di Colonnata IGP e farlo rosolare in un filo d’olio extravergine d’oliva. Mettetene proprio pochissimo di olio perchè il lardo è già grasso.

  2. Quando è bello dorato e un poco croccante aggiungete la passata di pomodoro, un pizzico di sale e fate cuocere a fiamma bassa per 20 minuti.

  3. Nel frattempo mettete a bollire l’acqua per la pasta con due prese di sale grosso.

  4. Quando l’acqua bolle versate i malloreddus e fateli cuocere per 10 minuti se li volete al dente altrimenti lasciateli altri 2 minuti.

  5. Quando sono pronti scolateli e conditeli, impiattate grattugiandoci sopra un tarallo e mettendo alcune foglie di basilico fresco.

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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