Focaccia cotta a pietra realizzata con “Acqua Madre”

Focaccia cotta a pietra realizzata con “Acqua Madre”, senza lieviti aggiuntivi. un piatto gustoso e altamente digeribile.
Per realizzarla ho utilizzato un prodotto molto particolare che si aggiunge all’acqua e và lasciato agire per almeno 48 ore, si chiama appunto “Acqua Madre”. Questa miscela è composta da minerali, carboidrati, fibre prebiotiche e vitamine.

Prodotto brevettato di concezione italiana, Bòndamát è un agente lievitante 100% vegetale che permette di LIEVITARE SENZA LIEVITI e che, al tempo stesso, riesce ad esaltare il gusto e il profumo di ogni prodotto da forno, potenziandone la crescita, l’aromaticità e la leggerezza. Ecco le istruzioni riportate sul prodotto su come preparare l’acqua madre.

PREPARARE ACQUAMADRE®
con l’aiuto di un frullatore ad immersione, stemperare accuratamente 15g di Bondamat in 500ml di acqua tiepida e riporre in un recipiente ermetico con tappo dotato di guarnizione in gomma.

ATTIVARE ACQUAMADRE®
lasciar riposare ad una temperatura di almeno 30°C (basta il forno con lampadina accesa) per un minimo di 48 ore agitando e sfiatando il recipiente ogni 12 ore.

IMPIEGARE ACQUAMADRE®

una volta attivata, consigliamo di sostituirla ad 1/3* di idratazione nei vostri impasti e preimpasti.
Se ad esempio dovete produrre un impasto di 1000g di farina al 60% di idratazione, ovvero 600g d’acqua, sostituirete 1/3 di 600g d’acqua con Acquamadre®, ovvero 200 g.

Nei preimpasti Biga e Poolish, utilizzare SOLO al momento della preparazione del preimpasto. Non sarà necessario integrare Acquamadre® al rinfresco. Rinfrescare x2 o x3 di farina su Biga e moltiplicatori superiori su Poolish. 

CONSERVAZIONE
Dopo l’uso conservare in frigo ben chiusa ed utilizzare preferibilmente entro due mesi. Riportare a temperatura ambiente prima dell’uso.

Sponsorizzato da Bondamat

  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • CucinaItaliana

Ingredienti per l’impasto

  • 500 mlfarina 0
  • 1 pizzicosale
  • 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva

Ingredienti per la decorazione

  • 1 pizzicoorigano
  • q.b.sale
  • 1 filoolio extravergine d’oliva

Strumenti

  • Forno
  • per pizza con pietra ollare

Preparazione

  1. Come prima cosa prendete l’impastatrice, la planetaria o se non l’avete una ciotola molto ampia.

  2. Versateci la farina e l’acqua madre, iniziate ad impastare lentamente. Se lo state facendo a mano utilizzate i guanti in lattice monouso.

  3. Continuate ad impastare aggiungendo mano a mano l’acqua madre, poi aggiungete l’olio extravergine d’oliva, due cucchiai.

  4. Impastate ancora facendo delle pieghe con le mani.

  5. Quando il composto inizia ad avere una forma omogenea aggiungete un pizzico di sale e continuate ad impastare per circa 10 minuti.

  6. Lasciatelo coperto da una pellicola trasparente e un canovaccio a riposo per almeno 6 ore.

  7. Passate le 6 ore prendete la palla di impasto, versate un poco di farina sulla spianatoia o sul tavolo e posatecela sopra.

  8. Aiutandovi con le mani iniziate a schiacciare l’impasto partendo dal centro premendo con i polpastrelli sino ad arrivare all’esterno.

  9. Formate un cerchio grande poi fateci degli avvallamenti, come quelli della classica focaccia, con i polpastrelli e spennellate la superficie con olio extravergine d’oliva.

  10. Spolverate sopra l’origano e il sale. Posatela su una pala per pizza infarinata.

  11. Fate riscaldare il forno con la pietra ollare al massimo con grill veloce. Una volta pronto aprite il forno ed inserite sulla pietra la focaccia, richiudete e attendete 3 minuti.

  12. Passati i 3 minuti girate la focaccia aiutandovi con la pala perchè abbia una cottura uniforme. Poi passati 2 minuti (oppure quando la vedrete bella dorata) spegnete e servite tagliata a spicchi.

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Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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