Fegato di vitello con porri sardi biologici e vino bianco

Fegato di vitello con porri sardi biologici e vino bianco, una ricetta semplice e veloce perfetta per una cena gustosa e ricca di ferro.
Il fegato di vitello è l’ingrediente perfetto per chi, come me, soffre di anemia e ha sempre il ferro basso soprattutto nei cambi di stagione. Un modo molto saporito di cucinarlo senza cambiarne il gusto è di sicuro il “fegato alla veneziana”. La ricetta tradizionale prevede l’uso della cipolla, io l’ho variata utilizzando il porro biologico locale che trovo dia un senso minore di pesantezza allo stomaco e anche l’alito è meno pesante.

Sfumato poi in padella con il vino bianco e cotto a fiamma dolce lascerà una cremina finale perfetta da pucciare con il pane. Conoscete i benefici dati dall’assunzione del fegato di vitello?

1. Contiene notevoli quantità di vitamina D, un valido aiuto per le nostre ossa e per il sistema immunitario.
2. Sono presenti tutte le vitamine del gruppo B.
3. In esso troviamo minerali come zinco, selenio e fosforo.
4. Il ferro è presente in grande quantità, infatti questo alimento è adatto per chi soffre di anemia.



E’ sconsigliato per chi soffre di PKU o fenilchetonuria perchè possiede un elevato contenuto di fenilalanina.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaFuoco lento
  • CucinaItaliana

Ingredienti per il fegato di vitello con porri biologici

  • 4 fettefegato di vitello
  • 70 gporro biologico
  • 1 bicchierevino bianco
  • q.b.sale
  • 1 filoolio extravergine d’oliva

Preparazione

  1. Come prima cosa lavate e tritate il porro biologico.

  2. Prendete una padella grande e versateci un filo d’olio extravergine d’oliva, il porro tritato e fate rosolare a fiamma bassa alcuni minuti.

  3. Poggiate delicatamente il fegato sulla padella aprendolo per bene, salate e fate colorare da entrambi i lati.

  4. Una volta colorato versate il bicchiere di vino bianco e lasciatelo sfumare a fiamma bassa. E’ molto importante la potenza di fuoco perchè una fiamma troppo alta rischia di bruciare il porro e asciugare tutto il sughetto.

  5. Continuare la cottura a fiamma bassa sino a che la carne è pronta.

4,9 / 5
Grazie per aver votato!
 

Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: I caught you!! Content is protected !! Ti ho beccato furbetto!! Il Contenuto è Protetto!!