Termometri alimentari, cosa sono e come utilizzarli in cucina. Uno strumento utilissimo che agevola la cottura di tantissimi alimenti.
Oggi parliamo di termometri digitali da cucina, uno strumento utilissimo per il controllo della temperatura in cottura. Questo apparecchio non è riservato solamente agli chef ma potete tranquillamente utilizzarlo anche a casa vostra e vi porterà notevoli benefici.
Non tutti hanno la stessa funzione :
Termometri da temperatura al cuore che tramite una sonda metallica lunga circa 15 cm, potete raggiungere il punto centrale della preparazione e verificarne la temperatura al cuore. Va inserito direttamente nella carne, controllare la temperatura interna e poi si rimuove.
Termometro a sonda che avverte tramite segnale acustico quando arrivate alla giusta temperatura. Di solito utilizzato per verificare la temperatura interna del forno. Ottimo per panificazione, lievitati, caramellare lo zucchero, confetture, fritture e meringa.
Termometro per friggere utilissimo per chi non possiede la friggitrice. È molto importante una corretta temperatura per ottenere un fritto perfetto croccante fuori e morbido all’interno. La temperatura consigliata è dai 130 ai 180 gradi centigradi. Il controllo della temperatura è molto importante anche per mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche dell’olio e i suoi principi nutritivi.
Termometro da zucchero, solitamente lungo più o meno 30 cm è in vetro, somiglia molto a quello per misurare la febbre e viene utilizzato per preparare il caramello. Parte dai 70-80 a 180-200 gradi.
Esistono anche i termometri più specifici come quello per la Lievitazione, per il cioccolato, per il vino, per lo yogurt.
Una frittura perfetta
Verificare la perfetta cottura dei cibi fritti è fondamentale, mantiene il sapore dei cibi inalterato e può essere utilizzato sia nella padella che nella friggitrice (in caso non abbia un display digitale). Utilizzando questo dispositivo otterrete cibi croccanti e molto più saporiti. Metterli troppo presto li renderà troppo morbidi con effetto moscio e metterli troppo tardi rischierà di bruciarli e annerire l’olio con conseguenze gravi per la nostra salute. Ricordatevi che mangiare cibi fritti in olio bruciato può causare il cancro.
Utilizzarlo per friggere è davvero semplice, la temperatura giusta và dai 130 ai 180°C una volta raggiunta potrete mettere il cibo nell’olio stando attenti che gli schizzi non colpiscano il termometro. Alcuni si possono agganciare alla padella e quindi tenere monitorata la temperatura, altri li dovrete tenere voi a mano. Per mantenere costante la temperatura dovrete solamente regolare la fiamma o in caso di induzione la potenza.
Come pulire i termometri alimentari
Un termometro arrugginito e sporco crea problemi di igiene e ovviamente non piace a nessuno averlo così. La sonda del termometro và lavata in acqua tiepida e sapone dopo ogni utilizzo. Se capita di sporcarlo con schizzi di grasso dovrete pulirlo delicatamente e con molta attenzione utilizzando una soluzione igienizzante apposita per alimenti.
Per preservarne la durata vi consiglio di spegnere i termometri dopo l’uso, anche se alcuni si spengono automaticamente richiudendo l’asticella (come quello nella foto in basso).
In particolare qui nella foto trovate il termometro per la cottura della carne e per fritture, lo trovate su Amazon
