Piante perenni, il futuro della sostenibilità alimentare

Piante perenni, il futuro della sostenibilità alimentare che permetterebbero notevoli benefici per il nostro corpo.

Le piante perenni potrebbero diventare, in un futuro non molto lontano, essenziali per la sostenibilità

Le piante perenni sono quelle presenti quattro stagioni su quattro, ossia tutto l’anno. Sono abbastanza resistenti ad ogni tipologia di clima e non necessitano di cure particolari essendo molto più autonome rispetto alle piante che abbiamo in giardino o nell’orto.

Le funzioni delle piante perenni in natura

Donano un’importante aiuto alla terra stabilizzandola e preservandone le qualità, donandole maggiore fertilità e garantendo una certa continuità nella produzione. Una volta piantate e stabilizzate queste piante sono in grado di crescere e gestirsi in maniera autonoma.

Le piante perenni consigliate per la sostenibilità

Seminare piante perenni nel terreno è una scelta decisamente vincente sia per il miglioramento del terreno stesso sia perchè si portano alimenti sani a tavola tutto l’anno. Le piante protagoniste della coltivazione perenne sono:

1.Frutti di Bosco: li troviamo spesso a crescere in maniera spontanea lungo siepi e recinzioni, nelle vostre passeggiate in natura vi sarete sicuramente imbattuti in questi deliziosi fruttini. Aiutano il cuore, prevengono infezioni e contrastano l’invecchiamento, tengono sotto controllo il colesterolo e abbassano la pressione. Sono anche una fonte molto importante di acido folico e consigliabili da consumare per le persone che soffrono di Alzheimer.

2. Rabarbaro: è una pianta perenne utilizzata in maniera notevole nel campo medico ed erboristico, e ora anche in cucina, soprattutto le foglie piccole più carnose e le coste. Il suo utilizzo in cucina è molteplice, troviamo marmellate, torte di rabarbaro, amari e infusi dal sapore particolare ma può anche diventare un contorno molto saporito. La sua pulizia è come quella del sedano.

3. Crescione: ha un sapore un poco acidulo, piccante e un pochino pungente. Dona una carica di sali minerali e vitamine favorendo la diuresi con funzione detossinante dallo smog e dall’inquinamento. E’ buonissimo cotto ma anche crudo da aggiungere nelle insalate.

4. Topinambur: sono dei tuberi dalla forma molto particolare, vengono utilizzati nelle cucine degli chef stellati, infatti li abbiamo sentiti spesso nominare dallo chef Gordon Ramsey negli episodi di Hell’s Kitchen. Si possono mangiare sia crudi che cotti, si puliscono come le patate. Sono fonte di fibre e aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo. Aumentano le difese immunitarie e aiutano ad accelerare il metabolismo.

5. Rafano: è una pianta perenne caratterizzata da un sapore intenso e molto deciso. Spesso viene utilizzata per creare delle salse, soprattutto nella cucina internazionale. Il suo gusto piccante la rende perfetta per l’accostamento alla carne, è una fonte naturale di sali minerali che purifica e agevola la digestione. E’ perfetta per chi soffre di malattie cardiache ma sconsigliata per chi soffre di malattie gastro-intestinali o ulcere. Favorisce la circolazione del sangue e contrasta la pressione alta.

6. Cavolo marino: solitamente viene utilizzata come ornamento, ma si è scoperto piacevolmente il suo utilizzo in cucina. Dona apporto di sali minerali e vitamina C e fibre al nostro organismo. Di questa pianta viene consumata ogni parte, dai germogli che vengono cucinati come gli asparagi ai boccioli che possono venire cucinati come i broccoli sino a passare alle foglie che possono essere mangiate nell’insalata o saltate in padella come contorno.

 

Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

2 Risposte a “Piante perenni, il futuro della sostenibilità alimentare”

  1. Articolo veramente super interessante ! Mi hai dato un sacco di idee su come abbellire il mio giardino …inizierò con i frutti di bosco e i topinambur ! Poi ti mando le foto in primavera 🙂

     

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