Fiori d’arancio in cucina: come usarli, benefici e controindicazioni

Fiori d’arancio in cucina: come usarli, benefici e controindicazioni. Dalle tisane ai dolci vi guiderò sull’uso di questi profumati fiori.

I fiori d’arancio o zagare sono nel pieno della loro bellezza in questo periodo, il mio giardino ne è pieno e profumano tantissimo, un profumo meraviglioso.

zagare

Di solito in cucina vengono utilizzati nei dolci oppure per aromatizzare birre e liquori, in particolare per le torte o ad esempio la pastiera viene utilizzata l’acqua di fiori d’arancio. Per prepararla in casa vi basterà cogliere le zagare e metterle in ammollo 5 minuti nell’acqua fredda insieme a un cucchiaino di bicarbonato, successivamente si aggiunge altra acqua, zucchero di canna e si fa bollire. Una volta pronto si tolgono i fiori, si filtra e si conserva nei barattoli di vetro in frigorifero. Per aromatizzare i dolci ne bastano poche gocce che potete rafforzare con la scorza dell’agrume.

Proprietà delle zagare

Con i fiori d’arancio vengono realizzati molti infusi infatti possiedono proprietà sia sedative che curative. L’ideale contro i dolori mestruali, lo stress, insonnia e gli stati d’ansia oltretutto sono di grande aiuto contro il mal di testa. Se si aggiunge poi cannella, limone e miele aiutano a guarire dal mal di gola, dalla raucedine e dalla tosse.

Molto utilizzati anche nella fitoterapia perchè hanno degli effetti positivi sulla digestione, sull’intestino in quanto curano la colite e la dispepsia e sono di grande aiuto per l’apparato urogenitale. Oltretutto vengono utilizzati nella cosmesi per realizzare creme e prodotti per rinfrescare il viso, distendere la pelle e curare l’epidermide rendendola più morbida e liscia.

Acqua di fiori d’arancio

Eccovi la ricettina con le dosi giuste per prepararla in casa:

100 g di fiori di arancio
acqua (una ciotola per quando li mettete in ammollo e 1 tazza per quando la si aggiunge a cuocere)
2 cucchiaini bicarbonato
50 g di zucchero di canna

 

Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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