Febbre da cavallo è ora un drink

Febbre da cavallo è ora un drink, ‘La Mandrakata’, realizzato a Frascati da da Max La Rosa, proprietario e barman del Divan Japonais.

Grazie a un barman creativo e cinefilo diventa un drink il film’Febbre da Cavallo‘, il cult movie firmato Steno e interpretato dal compianto Gigi Proietti e da Enrico Montesano, Catherine Spaak e tanti altri attori e caratteristi che hanno reso grande il cinema italiano. A inventare il cocktail ‘La Mandrakata‘, ispirato dalla famosa espressione di Proietti, Max La Rosa, proprietario e barman del Divan Japonais di Frascati (via Goffredo Mameli, 9, per info 3381133144), in provincia di Roma. Il drink si prepara con 3,5 cl di Jim Beam Rye Whiskey, 3,0 cl di Cherry Stock, 12 foglie di menta marocchina, 4 cl succo di limone, 3 cl sciroppo homemade allo Zafferano di Navelli, 3 splash bitter homemade agli agrumi e quanto basta di Gosling’s Ginger beer. Per prepararlo, pestare delicatamente la menta in un bicchiere highball doppio da 450 ml, quindi versare tutti gli ingredienti, tranne la Gosling’s Ginger beer e aggiungere ghiaccio. Versare quindi la Gosling’s Ginger beer e mescolare ancora per completare, decorando con una fetta di limone e della menta cosparsa di zucchero a velo vanigliato.



Il whisky ‘maschio senza rischio‘ o meglio ‘teschio maschio senza fischio‘ evocato dal film è ingrediente principale del drink, in questo caso Jim Beam Rye, whiskey di segale del Kentucky, distribuito in Italia da Stock Spirits, caratterizzato da note di vaniglia e un finale pungente, con aromi di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. Il tutto levigato nel drink dalla menta e dai sapori di agrumi e amarena. E attinente è l’ispirazione del cocktail a un grande classico, il Mint Julep, datato 1938 e servito durante la più famosa corsa di cavalli statunitense, il Kentucky Derby, dove veniva apprezzato da più di 120mila persone l’anno. Insomma, un drink da assaporare mentre si ascoltano le inconfondibili note del trio Bixio-Frizzi-Tempera, scommettendo su Soldatino o D’Artagnan e tifando per Mandrake e Pomata.

“Fare drink e il cinema – dichiara il barman Max La Rosa – sono la mia grande passione. Quando poi si tratta di un film come Febbre da Cavallo, il pensiero non poteva che cadere sul classico Mint Julep. Mi sembra di sentire i personaggi del film quando lo preparo, lo scherzo a Manzotin, i viaggi in treno, lo spot del whisky maschio, tutte scene entrate nel mio immaginario. Quando mi è stato chiesto un film a cui ispirarmi, questo di Steno è stato il primo cui ho pensato, anche perchè racconta perfettamente la psicologia dello scommettitore ai cavalli e lo fa con divertente amarezza. Un gioiello di film, con un indimenticabile Gigi Proietti, per un drink che in pochi giorni sta riscuotendo un grande successo al mio bancone a Frascati”.

 

Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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