Alimenti come conservarli, quali contenitori utilizzare dentro e fuori dal frigo

Alimenti come conservarli, quali contenitori utilizzare dentro e fuori dal frigo, conservarli male farà loro perdere le proprietà nutritive e non solo.

Vi sono mai rimasti degli avanzi, oppure degli alimenti che volete conservare per poterli cucinare o mangiare più volte? 

E’ molto importante imparare a conservare adeguatamente gli alimenti, sia per la nostra salute che per mantenere intatte le proprietà dei cibi. Ma questo non riguarda solo la locazione in casa, anche il loro trasporto. Ad esempio dal negozio a casa, oppure da casa a lavoro o al mare. E’ fondamentale scegliere i giusti contenitori per frigorifero, congelatore e a seconda della tipologia di alimento.

In generale è meglio evitare le pellicole trasparenti contenti DEHA, che diventa tossico se a contatto con un cibi grassi o caldi, come pure i contenitori termoplastici. L’acciaio e l’alluminio sono sconsigliati per alimenti che contengono sale o sono molto acidi come il limone e l’aceto perchè sono corrosivi. 

E’ sempre preferibile scegliere contenitori di vetro con coperchi ermetici, preservano qualsiasi tipologia di alimento. La carta va bene per verdura e frutta, a patto che venga cambiata molto spesso.

Consigli utili sulla conservazione

Rispettate SEMPRE la data di scadenza degli alimenti, sulla confezione sono presenti giorno, mese e anno. Devono anche essere indicate nell’etichetta le condizioni di conservazione. La frase “da consumarsi entro..” indica tassativamente il prodotto aperto e conservato in frigorifero entro quella data, dopo potrà gravemente nuocere alla salute. 

E’ sempre un bene fare una sorta di check-up del vostro frigorifero per eliminare alimenti scaduti, non vanno assolutamente consumati al di là della data di scadenza. Eliminate anche le confezioni aperte che risultano gonfie (sintomo di proliferazione di muffe e/o microrganismi). Attenzione anche all’interno dei coperchi dei vasetti, se notate una colorazione strana dal verdolino al grigiastro, al nero, buttate tutto. Indica la formazione di muffe, lo stesso per i formaggi, se producono muffa non prevista, buttate tutto il pezzo. 

Un consiglio che vi dò è riporre gli alimenti in frigorifero in base alla data di scadenza, è più facile tenerli sotto controllo.

“Da consumarsi preferibilmente entro…” si riferisce invece a pasta, riso, cereali, pane, insomma gli alimenti da conservare fuori dal frigorifero. In quel caso, superata la data di scadenza, l’alimento può essere ancora consumato perchè commestibile, ma può aver perso comunque le sue proprietà. Per proprietà si intende: vitamine, sali minerali, sapore e consistenza. 

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Consigli su come gestire il frigorifero

All’interno del frigo vanno messi quegli alimenti, crudi e secchi, che deperiscono. Per conservarli al meglio sulla mensola centrale vanno riposti 4-5 gradi, verificate sempre la temperatura al suo interno. Ogni zona del frigorifero dovrebbe essere messa ad una temperatura differente, infatti lo sportello è quello meno refrigerato. 

Importante aprirlo solo per prendere le cose, non lasciatelo spalancato per molto, così facendo rischiate di far entrare il calore determinando inutili sbalzi di temperatura. Alcuni alimenti freschi vanno lasciati fuori dal frigorifero come frutta esotica e agrumi che in frigo si ossidano e diventano amari

Frutta e verdura ancora non mature vanno tenute a temperatura ambiente, il pane può essere messo in freezer perchè in frigo diventa raffermo. Cioccolato e caffè vanno messi in dispensa, il cacao in frigorifero si ossida, diventa amaro e perde le sue proprietà. 

Nei cassetti inferiori vanno riposte frutta e verdura, ad una temperatura di 7-10 gradi, senza lavarle e farle stare in contatto con altri alimenti. Sopra i cassetti, nel punto più freddo del frigorifero, vanno riposti carne e pesce. Assicuratevi sempre che il pesce sia fresco deve avere un delicato odore di mare, gli occhi devo essere ben sporgenti, le branchie color rosato acceso tendente al rosso. 

La carne rossa macinata fresca va consumata entro 24 ore, il pollo e il tacchino entro le 48 ore. Insaccati e salumi, conservati in fogli di alluminio o nella confezione originale, vanno riposti in contenitori ermetici e consumati entro 3 giorni. 

Sul ripiano in alto, che ha la temperatura intermedia di 4-5 gradi, vanno messe le creme, dolci, uova, latte, latticini. Latte e panna quando vengono aperti vanno consumati entro 2-3 giorni. Nello sportello invece vanno messe tutte quelle sostanze che non necessitano di refrigerazione:  bibite, barattoli, sottaceti, burro.

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Conservare le pietanze già cotte

Cosa molto importante è farle raffreddare prima di metterle nel congelatore o nel frigorifero. Un’altra nota importante è la separazione tra cibi cotti e crudi nel frigo. In questo modo eviterete le “contaminazioni crociate”, tra le principali cause di intossicazione alimentare, che determinerebbero la proliferazione di muffe e microrganismi deleteri per la salute.

Preservate sempre l’ambiente interno del vostro congelatore e del frigo pulendolo spesso, per mantenere igienizzato l’ambiente e prolungarne l’uso. I cibi fatti in casa vanno conservati in un contenitore pulito e con coperchio ermetico e vanno consumati entro 2 giorni. L’insalata condita va consumata il giorno stesso.

Pulire il frigorifero

Staccate la spina, svuotatelo, sbrinate completamente tutto e poi passate un panno umido imbevuto di aceto bianco e acqua, oppure acqua e bicarbonato. Fate questa operazione sino a che resta un odore di fresco e pulito. Asciugate tutto e riempitelo nuovamente, facendo attenzione a non riempirlo troppo.

Per evitare la formazione di odori potete lasciare al suo interno un vasetto di vetro con bicarbonato, assorbe gli odori e l’umidità in eccesso.

Ricordatevi che è importante imparare a conservare in maniera giusta i cibi, una scorretta conservazione causa intossicazioni alimentari, causate da microrganismi come SalmonellaStaphylococcusClostridum e Bacilllus.

 

Pubblicato da incucinaconramy

Nata e cresciuta nella selvaggia e magica Sardegna, sotto il profumo del mirto selvatico e con lo sguardo sempre rivolto al mare cristallino. Amo tutto ciò che è tradizione, cucina sostenibile e non sopporto gli sprechi. Promuovo la cucina di un tempo, quella delle nostre nonne, quella che non si dimentica e che ci fa commuovere ogni volta che assaporiamo una ricetta che ci riporta alla nostra infanzia o ci porta un ricordo felice. Porto la felicità sulle vostre tavole.

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