da buona siciliana, ogni tanto anch’io mi diletto a fare gli arancini.
Lasciando da parte le polemiche storiche su chi vuole che si chiami ARANCINO e chi invece la definisce ARANCINA, l’arancino sempre quello è…riso fuori, ragù e formaggio dentro, il tutto impanato e fritto.
Devo confessarvi che a me gli arancini piacciono poco, o meglio, adoro il riso, ma non amo molto il ragù tutto raccolto all’interno, ecco perchè mi sono inventata questa versione alternativa, gli ingredienti in effetti son sempre quelli, ma…la struttura cambia!
io faccio una sorta di risotto, mettendo tutto ciò di cui è composto l’arancino in mezzo al riso…questa volta non ho fatto un vero e proprio ragù…avevo delle polpette al sugo già pronte;
le ho spezzettate ed inserite nel mio risotto…ma, andiamo con ordine
INGREDIENTI:
250/300 riso bianco superfino arborio per risotti ( o simile, basta che non usate il parboiled, per carità! )
100 grammi di piselli sbollentati
ragù o polpette al sugo sbriciolate q.b. per condire il riso
4/5 cucchiai circa di besciamella
formaggi a pasta molle o semi molle (tipo galbanino, asiago, scamorza, tuma, fontina, ecc…)tagliati in piccoli pezzi
4/5 cucchiai grana grattugiato
farina, acqua, pangrattato, sale q. b.
1 litro di olio di semi per friggere
cuocere il riso in acqua salata insieme ai piselli, quando sarà ben cotto e l’acqua tutta evaporata (almeno 20 minuti) aggiungere il condimento ( ragù o polpette con il loro sugo ) e 2/3 cucchiai di parmigiano grattugiato. mescolare per bene e far raffreddare totalmente. ( se lo fate il giorno prima meglio )
quando il riso sara pronto per essere lavorato, preparatevi uno o più formaggi misti, tritati grossolanamente e aggiungete (ai formaggi) qualche cucchiaio di besciamella e 2 cucchiai di grana.
prendete un poco di riso e ricavatene una “conca” nella vostra mano, dove all’interno metterete un poco di formaggi con la besciamella, prendete ora un altro pochino di riso e coprite il ripieno, plasmate con delicatezza l’arancino a forma di piramide, se ci riuscite, ma anche a palla andrà benissimo.
quando tutti gli arancini saranno pronti,
preparatevi due ciotole, una con la pastella (farina e acqua, deve essere abbastanza fluida) e l’altra con il pangrattato
CONSIGLIO: per l’operazione di impanatura, se siete in 2 è meglio, infatti, immergendo l’arancino nella pastella e poi nel pangrattato, le vostre dita si impasteranno parecchio ed occorrerà che ogni 2 o 3 arancini laviate le mani.
passate ogni singolo arancino nella pastella, distribuendola su tutta la superficie, poi fatevi aderire la panatura. premete dolcemente l’arancino, continuando a compattarlo e dandogli la forma.
Appena finiti di impanare tutti gli arancini, se volete un risultato più “croccante” in frittura, ( io lo faccio sempre) ripassate ogni arancino nuovamente nella pastella e poi nel pangrattato.
infine, preparatevi una pentola dai bordi alti e metteteci un litro d’olio (gli arancini devono essere totalmente o quasi, immersi nell’olio)
friggete gli arancini massimo a 2/3 per volta, poggiateli sulla carta casa, trasferiteli poi in un piatto da portata e mangiateli caldi