trofiette al pesto genovese con fagiolini e patate

Le trofiette al pesto genovese con fagiolini e patate sono un piatto tipicamente ligure.

Questo tipo di pasta oggi è conosciuto un po’ ovunque ed è chiamato erroneamente trofia, in realtà nel passato, almeno a Genova, le trofie  erano quelle che noi oggi chiamiamo gnocchi, mentre la versione povera, fatta di sola acqua e farina era appunto la “trofietta”

Oggi le trofiette le possiamo trovare facilmente nei negozi e nei supermercati,  sia di pasta fresca che di pasta secca, ma se avete la pazienza di farle a mano come un tempo, vi lascio la ricetta che potete consultare cliccando qui.

Associato a questo tipo di pasta noi genovesi non possiamo non pensare ad un condimento fatto con  un bel pesto di basilico cremoso integrato da patate e fagiolini per un primo piatto irresistibile pronto da portare in tavola.

trofiette al pesto
  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 5-10 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni:
  • Costo: Medio

Ingredienti

Preparazione

    • Iniziare preparando il pesto di basilico genovese vedi ricetta qui.
    • Preparare anche le trofiette, la spiegazione la trovate qui
    • Pelare le patate e tagliale a fette dello spessore di 2 cm.
    • Lavare i fagiolini, spuntarli e tagliarli a metà o in tre parti.
    • Lessare le verdure in acqua salata per circa 15 minuti.
    • Tirare su le verdure con una schiumarola e nella stessa acqua far cuocere le trofiette, quelle fresche cuociono in pochi minuti, ma se preferite utilizzate quelle secche ci vorranno dai 10 ai 20 minuti (consiglio di guardare sulla confezione)
    • Volendo si può cuocere pasta e verdura insieme tenendo presente i diversi tempi di cottura (prima buttare la verdura e poi la pasta)
    • Scolare la pasta tenendo da parte un mestolo di acqua di cottura che servirà per rendere più fluido il pesto.
    • In una ciotola versare metà del pesto, metà fagiolini e qualche pezzo di patata.
    • Aggiungere le trofiette e finire col pesto, e i restanti fagiolini e patate.
    • Mescolare delicatamente ed aggiungere, se necessario, un po’ d’acqua di cottura.
    • Impiattare e servire.

Note

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Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

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