torta svelta con le bietole

La torta con le bietole è una versione semplificata della più conosciuta torta pasqualina, entrambe torte della tradizione ligure.

Rispetto alla torta pasqualina la torta con le bietole nel passato era chiamata “svelta” (così citata nel ricettario “cuciniera genovese di G.B. e GIovanni Ratto del 1863) perché  molto più semplice da preparare.

In questa torta salata tutti gli ingredienti del ripieno vanno mischiati assieme a differenza della torta pasqualina dove gli ingredienti sono disposti a strati.

In questa ricetta inoltre la sfoglia viene messa solo sotto il ripieno.

A proposito della sfoglia  chi ha fretta  può usare quella già pronta, come ho usato io per la torta in foto, ma per fare le cose per bene e per una torta ancora più buona, è meglio prepararla in casa con acqua olio e farina, questo tipo di impasto é detto “pasta matta” ed è utilizzato in quasi tutte le torte salate liguri.

Per quanto riguarda le dimensioni del tegame dipende da quanto vogliamo alta la nostra torta, per la torta in foto ho usato una teglia di 20 cm. per una torta alta 4 cm., volendo si può usare una teglia più larga per una torta più sottile che potrebbe rimanere però un pochino più asciutta.

Ti lascio anche qualche altra idea di torta salata

torta svelta con le bietole
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni1 torta
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

per il ripieno:

400 g bietole (600 se surgelate)
3 uova
100 g ricotta
2 cucchiai yogurt
3 cucchiai Parmigiano Reggiano DOP
1 pizzico maggiorana
80 g cipolla
30 ml olio extravergine d’oliva (per il soffritto)

per la sfoglia:

130 g farina
60 ml acqua
1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
1 pizzico sale

Strumenti

per la pasta matta:

1 Ciotola
1 Cucchiaio
1 Spianatoia
1 Mattarello

per il ripieno:

1 Pentola
1 Padella
1 Tagliauova
1 Coltello
1 Ciotola
1 Teglia
Carta forno

Preparazione

preparazione della pasta matta:

Su di una spianatoia, oppure in una capiente ciotola, disponi la farina a fontana aggiungi l’acqua tiepida e l’olio e impastadapprima con l’utilizzo di una forchetta, poi con le mani, fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo.

Lascia riposare per almeno una mezz’ora in modo che il panetto perda l’elasticità.

Stendi la pasta su di una superficie leggermente infarinata, se la pasta tende a ritirarsi lascia riposare ancora.

Poco alla volta la pasta cederà e si stenderà fino a raggiungere uno spessore sottilissimo.

Olia la teglia (vedi nella descrizione le dimensioni) e stendi la sfoglia facendola debordare di almeno 5 centimetri.

Per maggiori spiegazioni vai al link pasta matta.

preparazione del ripieno:

Pulisci e lava le bietole.

Mettile in pentola con un filo d’acqua salata e falle cuocere per una decina di minuti.

Scolale, strizzale per bene e disponile su un tagliere, tagliale a tocchetti di circa 1 centimetro.

Taglia la cipolla a fettine e soffriggila in padella con l’olio, aggiungi le bietole e insaporiscile per qualche minuto.

Sguscia in una ciotola le uova, aggiungi il Parmigiano, la ricotta e lo Yogurt.

Mescola il tutto.

Unisci le bietole e un pizzico di maggiorana.

Mescola bene.

Metti in teglia un foglio di carta forno e la sfoglia che hai preparato in precedenza.

Versa il ripieno e livellalo bene, poi chiudi i bordi della sfoglia.

Inforna a 200° C. per 20-30 minuti (dipende dallo spessore del ripieno).

Conservazione

La torta svelta con le bietole si conserva in frigo ben coperta per uno, due giorni.

Io non consiglio di metterla in freezer anche se qualcuno lo fa.

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Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

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