Il mio pandolce genovese – u panduce

Sul mio blog non poteva mancare la ricetta del pandolce genovese.
Questa che vi indico è la ricetta del “pan dolce svelto” così come è chiamato nel ricettario di Giobatta Ratto: “La Cuciniera Genovese, La vera maniera di cucinare alla genovese”, scritto nel 1863.

E’ detto svelto perché non si usa lievito di birra o pasta madre, ma lievito chimico per cui non occorrono tempi di attesa, ed è il pandolce che nel passato veniva fatto un po’ tutto l’anno, per lasciare il posto al pandolce alto durante le festività natalizie.

Risulta più piatto, della consistenza di un grosso biscotto di pasta frolla, ed è arricchito secondo la tradizione con uvetta (zibibbo), pinoli, canditi  (di solito cedro e arancia), ed impreziosito con altri ingredienti a seconda della fantasia di ogni massaia o di ogni pasticcere.

A proposito di questo bisogna dire che nel passato ogni massaia aveva una ricetta segreta che custodiva gelosamente e tramandava di generazione in generazione.

Anch’io ho la mia ricetta che ho rielaborato prendendo spunto da vari pandolci che ho assaggiato negli anni, e che messa in pratica dà un buon risultato, almeno a detta di molti, e a differenza delle massaie di un tempo ve la svelo volentieri.

Nel mio pandolce metto anche nocciole e ciliegine candite che nel pandolce originale non sono previste, ma come ho detto ognuno ha la sua ricetta…

pandolce genovese
  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura50 Minuti
  • Porzioni2 panettoni da 500 gr.
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàNatale

Ingredienti

400 g farina 00
150 g zucchero
150 g burro
1 tuorlo
1 bustina lievito chimico in polvere
1 bicchierino marsala (o rum o acqua di fiori d’arancio)
100 g uvetta
100 g frutta candita (cedro e arancia)
30 g Ciliegie candite (facoltative )
20 g pinoli
50 g nocciole

Strumenti

1 Ciotola
1 Ciotolina
1 Bicchiere
1 Teglia
Carta forno

Preparazione

Poni l’uvetta in una ciotolina e versa su di essa un bicchierino di marsala, lascia riposare in modo che l’uvetta si ammorbidisca.

Trita nocciole e pinoli conservandone una piccola quantità da inserire interi dentro e sopra il pandolce.

Fai ammorbidire il burro, non deve essere sciolto.

Disponi la farina su di una spianatoia oppure mettila dentro ad un’ampia ciotola
Aggiungi lo zucchero.

Fai una fossetta ed aggiungi il tuorlo d’uovo

Aggiungi anche il burro ammorbidito e comincia a dare una impastata con le mani.

Questi primi passaggi li puoi fare anche all’interno di un mixer facendolo andare per pochi secondi

Aggiungi il trito di noci e pinoli

Strizza leggermente l’uvetta e incorporala all’impasto.
Conserva il marsala che potrai aggiungerlo all’occorrenza all’impasto se risultasse poco morbido.

Unisci anche la frutta candita, qualche pinolo e qualche nocciola e impasta il tutto velocemente come si fa per la pasta frolla.
Si otterrà un impasto molto farinoso, che si compatta un po’ a fatica.

Dai la forma al panettone (di solito io faccio 2 panettoni piccoli perché cuociono meglio).

Se vuoi puoi spennellare con il bianco d’uovo e inserire qualche pinolo, nocciola e ciliegina in superficie.

Con il coltello disegna un triangolo sopra il pandolce, come vuole la tradizione.

Inforna 160 gradi per 50 minuti, 1 ora.

Domande

Quanto si conserva il pandolce?

Il pandolce genovese è un dolce che si conserva a lungo, anzi è più buono se consumato dopo qualche giorno dalla sua preparazione, pensare che un tempo per tradizione, veniva conservata una fetta fino al 3 febbraio, festa di san Biagio , protettore della gola.

Posso preparare il pandolce con il bimby?

il bimby, è possibile utilizzarlo parzialmente per  tritare nocciole e pinoli e per amalgamare farina burro e zucchero. Consiglio di non utilizzarlo per aggiungere gli altri ingredienti perché non dà buoni risultati.  

Se non mi piacciono uvetta e canditi?

Puoi mettere gocce di cioccolato al posto di uvetta e canditi utilizzando la stessa quantità degli altri ingredienti. Puoi vedere la ricetta qui: panettoncini genovesi con gocce di cioccolato

se questa ricetta ti è piaciuta…

…continua a seguirmi sulla mia pagina facebook o sul mio profilo Instagram  per restare sempre aggiornato sulle novità.

Se vuoi puoi anche votare la ricetta mettendo tante stelline.

Grazie per la tua visita!

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.