confettura di prugne arselline

Anche quest’anno la mia confettura di prugne arselline è pronta, ed è venuta proprio buona!

Le arselline sono una qualità di prugnette gialle che si trovano in abbondanza nelle campagne dell’entroterra ligure, probabilmente chiamate così  proprio perché piccole come le arselle, i noti molluschi nei nostri mari.

Domenica scorsa ho avuto l’opportunità di raccoglierne un bel po’ e dato che erano mature al punto giusto ne ho approfittato per farne una buona confettura.

Questa ricetta può sembrare simile a quella  che vi ho lasciato un po’ di tempo fa, la confettura di susine gialle, ma in quel caso, avendo una piccola dose di frutta, ho potuto utilizzare il bimby.

Questa volta le mie arselline superavano i 4 chili, avrei dovuto tenerlo in funzione per troppe ore.

Quindi l’ho utilizzato solo verso la fine, per rendere la confettura più omogenea e di seguito vi spiegherò come ho fatto.

Ovviamente c’è la spiegazione anche per chi preferisce i metodi tradizionali.

confettura di prugne arselline
  • Preparazione: 30 Minuti
  • Cottura: 60 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 7 vasetti da 500 gr.
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 4 kg prugne arselline
  • 2 kg Zucchero
  • 2 Limoni

Preparazione

  1. arselline
    • Eliminare il nocciolo alle prugne arselline e metterle in una pentola capiente e con il fondo spesso.
    • Aggiungere il succo di due limoni.
    • Porre sul fuoco e portare a bollore rimescolando con un cucchiaio di legno
    • Aggiungere lo zucchero sempre rimescolando e riportare a bollore.
    • Fare cuocere a fuoco medio basso per circa 40 minuti, si può utilizzare un coperchio ma è necessario rimescolare molto spesso.
  2. Se si possiede il bimby consiglio di continuare la cottura in questo modo:

    • Aiutandosi con un mestolo porre nel boccale parte della confettura, si possono raggiungere i 3/4 del boccale.
    • Far andare il bimby per 1 minuto 100° velocità 4, poi 15 minuti 100° velocità 2 e 5 minuti temperatura varoma.
    • La restante confettura continuerà a sobbollire in pentola. (non scordate di rimescolarla)
    • Versare la  confettura pronta nei vasetti lasciando un centimetro di spazio dal bordo e chiudere ermeticamente il coperchio. (vedi più sotto come invasare la confettura)
    • Proseguire ponendo nel boccale altra confettura e procedere come sopra fino ad esaurire la scorta in pentola.

    Se non si possiede in bimby proseguire come segue:

    • Passare la confettura con un mixer ad immersione (operazione non necessaria ma consigliata se si vuole un prodotto più setoso e compatto)
    • Proseguire la cottura per almeno altri 20 minuti.
    • Procedere ad invasare nei vasetti puliti e sterilizzati lasciando un centimetro di spazio dal bordo e chiudere ermeticamente il coperchio.

come invasare la confettura:

    • Una volta versata la confettura nei vasetti capovolgerli immediatamente e lasciarli a testa in giù per 5 minuti almeno. Poi raddrizzarli e lasciarli raffreddare a temperatura ambiente.
    • Una volta raffreddati controllare il tappo: non deve fare clic clac.
    • In caso contrario  far bollire i barattoli in un tegame capiente per circa 30 minuti, con il tappo rivolto verso l’alto e coperti con acqua fino a metà barattolo.
    • Se la confettura  si conserva in frigo e si intende consumarla nel giro di qualche giorno si possono evitare gli ultimi passaggi

Note

Il limone rende la confettura leggermente più aspra ma serve a dare maggiore consistenza perchè ricco di pectina, se si preferisce una marmellata più dolce si può non mettere e aumentare un po’ il quantitativo di zucchero.

Per una corretta preparazione delle conserve fatte in casa rimandiamo alle linee guida del Ministero della Salute.

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Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

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