Risotto con la verza

risotto con la verza o cavolo cappuccio

Risotto con la verza

Una ricetta con il riso tipicamente invernale il risotto con la verza è un confort food dal gusto deciso e avvolgente. Tra ottobre e marzo la natura ci offre la meravigliosa verza e il cavolo cappuccio, la prima dal gusto più forte, il secondo un pó più dolce ma entrambi ideali per tanti confort food ricchi di sapore. È possibile utilizzare questa verdura sia per primi piatti che per contorni e trasformare le foglie in piatti unici o secondi piatti. Idee di primi piatti sono la pasta con la verza e la salsiccia, i famosi pizzoccheri, che possono essere anche preparati anche con il broccoli e le patate, oppure piatti a base di riso o un ricco minestrone e minestre. Può essere cotta in purezza come la verza stufata con finocchietto selvatico che da contorno può diventare un delizioso secondo aggiungendo puntine di maiale o salsiccia dolce o piccante. Tra le ricette più sfiziose ci sono poi i deliziosi involtini di verza in cui le foglie di cavolo cappuccia diventano uno scrigno per riso o patate insaporito con salsiccia, formaggio e tanto altro. risotto con la verza o cavolo cappuccia

Ingredienti per il risotto con la verza:

  • 250 gr di riso tipo carnaroli
  • 500 gr di verza o cavolo cappuccia
  • uno spicchio di aglio
  • mezza cipolla bianca (facoltativa)
  • 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • una noce di burro (facoltativa)
  • semi di finocchietto selvatico q.b.
  • pepe nero q.b.
  • paprika affumicata in polvere o zafferano q.b. (qualche grammo)

Preparazione del riso cremoso alla verza.

Per la preparazione del risotto alla verza procedete prima con la realizzazione di una base di brodo vegetale, ne occorrerà circa un litro. Questa base potreste anche ometterla utilizzando, se vi piace, un po’ di dado e del sugo in più che ricaverete durante la cottura della verza in questo caso però il sapore sarà più forte.

Procedete, quindi, con la preparazione della verza.

Lavatela bene sotto l’acqua corrente e tagliate la verza a striscioline. Poi in una pentola dal fondo spesso fate soffriggere due cucchiai di olio extravergine di oliva, uno spicchio d’aglio, e, se vi piace, anche mezza cipolla. Aggiungete quindi la verza a striscioline, salate leggermente e aggiungete il finocchietto selvatico. Coprite quasi completamente con l’acqua e lasciate cuocere per una mezz’oretta a fuoco basso.

A questo punto se non avrete fatto il brodo mettete da parte metà della verza mentre nell’altra metà aggiungete mezzo litro d’acqua e mezzo cucchiaino di preparato per brodo granulare vegetale e portate a bollore.

Intanto in un’altra pentola dal fondo alto fate tostare il riso.

Mettete un cucchiaio d’olio aggiungete il riso e fate soffriggere bene fino a quando il riso non è tostato. Iniziate ad aggiungere il brodo preparato con le foglie di cavolo cappuccio, un mestolo alla volta fino a completa cottura del riso, ci vorranno circa 20 minuti. 

Quando c’è ancora del brodo prelevate qualche cucchiaio e sciogliete all’interno qualche grammo di paprika o di zafferano che aggiungerete durante la mantecatura.

Cinque minuti prima della fine della cottura del riso procedete con la mantecatura del risotto con la verza. 

Aggiungete una noce di burro, aggiungete o il brodo con la paprika affumicata o con lo zafferano secondo il vostro gusto.

Infine pepate e servite il risotto fumante.risotto con la verza o cavolo cappuccio

Variante sul tema: se non amate il pepe, potete sostituirlo col peperoncino però il peperoncino non deve essere messo alla fine bensì all’inizio. Quando soffriggete la verza insieme all’aglio e alla cipolla aggiungete anche un pó di peperoncino. In questo modo il gusto piccante abbraccerà tutto il risotto.

by Annagaia

 

Pubblicato da la mia cucina gluten free

Benvenuti nel mio blog... qui troverete tante ricette tutte, naturalmente, gluten free... Ho scoperto di essere celiaca a 37 anni e da quel giorno ho fatto e rifatto tutto ciò che di commestibile i miei occhi hanno visto... non è stato facile, ma non mi sono data per vinta... oggi dopo un pò di anni dico che la celiachia non è poi così brutta come avevo pensato all'inizio! Non sono una cuoca, tutt'altro, sono un consulente finanziario... quindi tutti... con un pò di buona volontà... possono cercare di raggiungere un obiettivo: le pari opportunità in tavola!!!

Verified by MonsterInsights