Funghi “Thar dö Ling”
I Funghi “Thar dö Ling” non sonoda annoverare tra le ricette tibetana di tibetane ha solo il nome, ho voluto battezzarli con questo nome poiché…
Leggete e capirete…
Io e Giovanni siamo stati ospiti per il fine settimana presso il centro “Thar dö Ling” in tibetano significa “Terra di chi aspira alla grande pace”, per un corso di intonaci in terra cruda.
Qui abbiamo conosciuto tante persone speciali e simpatiche tra questi il papà di Simona, la proprietaria del centro che un bel giorno ha portato una cesta gigante di pioppini bio e…… allora, che si fa? Si mangiano.
Massimiliano e Delia gli officianti ( per me la cucina è un culto) della cucina, bravissimi cuochi ma ceramisti ancor più bravi ( ma di questo, vi parlerò in seguito…) mi hanno permesso di cucinarli ed ecco che è venuta fuori una ricetta della tradizione che riscuote sempre un enorme successo, battezzata con il nome che mi ricorda questa bella esperienza, nonché le persone che con me l’hanno condivisa.
Ingredienti
Aglio in camicia, io ne metto 5 o 6 ogni 3 kg circa
Funghi quelli che avete o che riuscite a raccogliere
Olio q.b.
Prezzemolo q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Prendete i funghi lavate molto velocemente sotto l’acqua e metteteli a scolare, tagliateli a pezzetti.
Versateli in padella e copritele con un coperchio a fuoco medio, cominceranno a rilasciare moltissima acqua.
Dopo 10 min. circa, scolate l’acqua che è fuoriuscita dai funghi e unite l’olio, l’aglio, tenete a fiamma alta, il tempo necessario per far riscaldare l’olio.
Poi cucinate a fiamma scoppiettante, ma non troppo e rigirateli spesso.
Appena cotti aggiungete una spolveratina di sale e il prezzemolo.
Versateli in un bel vassoio e servite, si possono usare come antipasto, contorno, sulle bruschette.
Fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuta questa ricetta, condividetela per aiutarmi a rimanere a galla nel mare di internet.
Se avete una variante sarei curiosa di conoscerla e provarla.
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Non so mai come cucinare i funghi, così mi sembrano molto invitanti, devo provare, grazie grazie ^_^
Sono veramente semplici e gustosi, ticonsiglio vivamente di provare!!!
Eh sì, la cucina è un culto, come pure l’intonaco 😉
Grazie per le ottime ricette, bisognerà andare a rifornirsi di funghi a Montelepre!
Grazie a te Angela, è proprio vero entrambi intonaco e cucina sono dei culti per il buono, bello e naturale; nel nostro caso si può proprio dire a voce alta, ciao Lud ^_^