Gnocchi di patate integrali

Breve storia di vita familiare:

E così nacque questa ricetta!

D1: “Mamma mamma mamma! Si fanno anche noi gli gnocchi di patate?!? Dai dai dai!!”
M: “Ehh?!?” [ e chi gli ha mai fatti gli gnocchi?!? si trovano già pronti a supermercato!]
D1: “Sì mamma dai, come quelli che ha fatto Andrea…dai dai facciamoli INTEGRALI”
M: [Ariborda!] “Evvia su va bene, e visto che ci siamo famoli strani!, però no stasera che è tardi, ti faccio trovare l’impasto pronto domani quando torni da scuola”
D1: “No mamma, oggi!”
M: “Suvvia piccolo ci vuole un po’ di tempo, te li prometto per domani, intanto per oggi fai il bravo!”
D1: “Va bene mamma!”

..ecco e ora tocca inventarsi qualcosa…
cerchiamo su internet, la maggior parte delle ricette prevedere 1 kg di patate, 300 g di farina e 1 UOVO”
Hey ma io l’uovo non lo posso usare.. c’è quello con il colesterolo alto in casa.. uff
.. Ok ci sono delle ricette anche senza uovo, ci provo, ma magari diminuisco la dose di farina che quella integrale è più corposa!

Gnocchi di patate integrali

Ingredienti per 4 persone (ma secondo me ci si mangia comodamente anche in 6)

– 1 kg di patate (bianche)
– 200 g di farina integrale
– 1 cucchiaino di sale
– farina integrale per la spianatoia

1. Mettere sul fuoco una pentola piena di acqua. Quando spicca il bollore aggiungere le patate con la buccia e cuocere per circa 35 minuti.

2. Scolare poche patate per volta e sbucciarle ancora calde (sotto l’acqua corrente fredda, per evitare di bruciarsi).

3. Passare le patate o con lo schiacciapatate o con il passaverdura. Aggiungere la farina e sale e mescolare.

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4. Prelevare un pugnello di composto appiccicoso e posarlo sul piano di lavoro ben infarinato. Fare dei salsicciotti spessi un dito e ritagliarli della dimensione desiderata, ripassarli sulla farina e adagiare su un canovaccio.

5. Mettere una pentola di acqua sul fuoco, quando spicca il bollore salare e aggiungere gli gnocchi da scolare non appena vengo a galla.
5. Condire a proprio gusto (noi abbiamo usato il ragù di Andrea!). Buon Appetito!

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Con questa ricetta partecipo al Contest: Colesterolo “cattivo”? No grazie!