Sfogliatella Frolla Napoletana
Dite la verità amici, stavate aspettando la Sfogliatella Frolla Napoletana,la sorella della riccia. Eccovi accontentati! E’ altrettanto buona ma racchiusa in una semplice pasta frolla mentre il ripieno è lo stesso della riccia, quindi facilissima!
Posso assicurarvi che è molto più semplice e veloce, alla portata di tutti in confronto alla riccia, quindi non esitate a provarci, ce la potete fare!
Vogliamo vedere come ho fatto?
Segnatevi gli ingredienti per la
Sfogliatella Frolla Napoletana
Ingredienti
per la pasta frolla
- 500g di farina00
- 200g di zucchero
- 200g di burro
- 2 uova intere o 100g
- 1/2 cucchiaino raso di lievito per dolci
- Buccia di arancia non trattata grattugiata
Per il ripieno
- 100 g semolino*
- 300 ml di acqua
- 4 g di sale
- 5oo g di ricotta di pecora
- 150 g di zucchero (profumato con una bacca di vaniglia)
- 1 bacca di vaniglia(Io ne frullo una in un kg di zucchero che conservo per profumare i dolci)
- 1 uovo intero medio
- buccia di un’arancia non trattata gratt. (Io la conservo essiccata e poi frullata nello zucchero)
- 100g di pasta d’arancia o mandarino (bucce candite e frullate)
- succo filtrato di 1 arancia
- 3 gocce di acqua di fior d’arancio
- un pizzico di cannella o 2 gocce di cannella liquida
- 100 g di bucce d’arancia candite a pezzettini
Inoltre
- Un uovo per spennellare
Venite in cucina a preparare con me la
Sfogliatella Frolla Napoletana
Ripieno:
- Prepariamo il semolino portando a bollore l’acqua col sale e versando a pioggia il semolino, mescolando con la frusta per non fare grumi. Quasi subito si addenserà, mescoliamo continuamente con una spatola per 4′ – 5′ a fiamma bassissima così che si rassoda senza indurirsi troppo. Versiamolo in una ciotola a raffreddare e riponiamolo in frigo.
- Mettiamo la ricotta a colare in un colino la sera prima, perchè ci servirà asciutta e lasciamola in frigo.
- La ricotta di pecora colata bene dal siero, va poi setacciata e amalgamata con lo zucchero (dapprima frullato con 1 bacca di vaniglia).
- Uniamo il semolino con l’uovo sbattuto, la buccia d’arancia grattugiata, il succo d’ arancia, l’aroma di fior d’arancio, cannella e la pasta d’arancia che non è altro che bucce candite e frullate. Amalgamiamo bene o a mano o in planetaria in modo da rendere cremoso il composto. Uniamo a poco a poco la ricotta zuccherata sempre lavorando il ripieno in modo che si presenti senza grumi ( Io per sicurezza ho messo i guanti e lavorato a mano così ho eliminato ogni grumo di semolino alla perfezione) Alla fine uniamo i cubetti di canditi. Mettiamo in frigo fino al momento di farcire le frolle.
Pasta frolla:
- Impastiamo in una ciotola a mano o con la planetaria prima il burro morbido con lo zucchero e la buccia d’arancia grattugiata.
- Uniamo le uova e facendole assorbire all’impasto.
- Uniamo la farina (setacciata col lievito) un po’ alla volta.
- Lavoriamo bene l’impasto per pochi minuti.
- Otterremo un panetto morbido.
- Lasciamolo riposare coperto in frigo per mezz’ora.
- Riprendiamolo e allunghiamolo ottenendo un grosso salamino.
- Tagliamolo a pezzi e formiamo dei panetti aiutandoci con una spolverata di farina. (Otterremo circa 20 o 22 Frolle).
- Stendiamo i panetti in forma ovale allo spessore di massimo 4 millimetri e farciamo con abbondante ripieno messo in una sacca da pasticceria con bocchetta larga.
- Chiudiamo senza lasciare aria interamente, come un raviolo, avendo cura di premere bene il bordo e poi tagliamo con un coppa pasta tondo per eliminare l’eccesso di pasta frolla.
- Diamo la forma a mezza luna caratteristica di questo dolce.
- I ritagli si impastano di nuovo per fare altre frolle.
- Spennelliamo due volte a distanza di 10′ le frolle con l’uovo sbattuto.
- Inforniamo in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20′ o 25′ fino a doratura regolandoci col nostro forno.
Avviso: Non vi spaventate se la frolla in cottura si spacca in superficie, vi sta solo sorridendo! Infatti si dice che la frolla sorride e la riccia canta perchè è croccante.
*Il semolino non è la semola o la rimacinata o la farina di semola ma quello che si usa per le minestrine dei neonati.
Mi è avanzato un po’ di ripieno e prossimamente vi farò vedere cosa ho fatto.
E questa è la poesia che ho trovato in rete in onore della sfogliatella
