Ribollita Toscana

Ribollita Toscana

Non poteva mancare a questo punto la ricetta della ribollita toscana, piatto tipico che anticamente era considerato un piatto povero fatto con le verdure avanzate i giorni precedenti perchè nulla andava buttato ma non per questo ”povero” anzi si arricchiva di giorno in giorno diventando sempre più saporito.

Ribollita Toscana
Ribollita Toscana

Come al solito ogni ricetta ha le sue varianti a seconda degli ingredienti rimasti il giorno precedente ed anch’io ho la mia versione che naturalmente è vegetariana; l’ingrediente indispensabile è comunque il cavolo nero oltre al pane raffermo.

Anche la quantità degli ingredienti può variare a discrezione di chi la gusterà, per esempio a casa mia piace poco il cavolo verza e io ne metterò solo un pezzetto, anzi sembra che la versione originale non la preveda affatto.

Questa zuppa andrebbe di regola cotta in una pentola di terracotta, secondo la tradizione toscana e la cottura va curata con amore, l’amore per le cose buone della nostra terra, ed essendo un piatto di recupero va insegnato ai nostri giovani che il cibo non va buttato e che si può dare agli avanzi nuova vita nel rispetto di chi purtroppo soffre per mancanza di cibo.

Ribollita Toscana

Ingredienti:

un cavolo nero riccio che ha preso il gelo di notte

una manciata di bietole o erbette

mezzo cavolo verza

300 gr. di fagioli cannellini secchi

due zucchine

due patate

una costa di sedano

due carote

una cipolla

mezzo bicchiere di chianti

olio extra vergine di oliva

pepe nero

pane raffermo toscano per chi lo ama sciapo o un normale pane casareccio

qualche pomodorino

un bicchiere di passata di pomodoro

una crosta di formaggio

brodo vegetale

un rametto di timo

due spicchi d’aglio

sale

Inoltre

crostini di pane tostato

un porro

pecorino toscano grattugiato

Procedimento:

La sera prima di preparare la ribollita mettere a bagno i fagioli con dentro uno spicchio d’aglio.

Il giorno dopo cambiare l’acqua e lessare i fagioli partendo da acqua fredda abbondante.

A cottura ultimata tenere da parte l’acqua di cottura e passare al passa verdure metà fagioli ottenendo un crema.

Fare un battuto con una carota, la costa di sedano e la cipolla e lo spicchio d’aglio tritati finemente e farli dorare in olio abbondante in una pentola possibilmente di coccio che conterrà anche tutti gli altri ingredienti.

A questo punto si potrebbe sfumare con mezzo bicchiere di chianti e far evaporare ma è facoltativo, poi unire sia i fagioli interi che quelli passati con parte dell’acqua di cottura.

Lavare e tagliare a pezzetti tutte le altre verdure avendo cura di sfilare i gambi duri del cavolo tagliandoli a pezzetti molto piccoli altrimenti rimangono duri oppure versandoli prima degli altri ingredienti in pentola.

Unire tutte le verdure e la passata di pomodoro senza eccedere perchè non è un sugo di pomodoro ma una zuppa, mi raccomando, unire anche la scorza di parmigiano che darà un buon sapore non essendoci grassi animali tipo pancetta.

Lasciar cuocere sobbollendo per almeno un’ora o finchè le verdure non si inteneriscono e la zuppa si addensa, se necessario unire del brodo vegetale ma comunque la ribollita deve risultare densa e cremosa, in questo saranno d’aiuto le patate e i fagioli passati.

Salare e pepare.

Questa è la prima cottura, ora tagliare a fette il pane raffermo e disporlo a strati in una pentola spolverando col pecorino grattugiato e versando su qualche mestolo di verdure e procedere a strati con altro pane, pecorino ecc.

Continuare la cottura ribollendo la zuppa, aggiungendo del brodo se troppo densa, da qui il nome: ribollita.

Lasciarla riposare così che il pane si insaporisce e si ammorbidisce creando ulteriore cremosità; amalgamare così che le fette di pane si disfino divenendo un tutt’uno con gli altri ingredienti.

Servirla col porro affettato finemente e ancora pecorino grattugiato e qualche crostino di pane tostato versato su al momento.

Il giorno dopo sarà ancora più saporita… essendo una preparazione piuttosto lunga consiglio di farne tanta e di surgelare delle porzioni così da averla pronta nelle sere d’inverno in cui desideriamo qualcosa di caldo e confortante.

Ribollita Toscana
Ribollita Toscana

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2 Risposte a “Ribollita Toscana”

    1. Eh si la ribollita è una specialità…un po’ lunga ma potremmo provarci, che dici?

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