La Pastiera Profumata

La Pastiera Profumata, si si…proprio così…la pastiera profumata, ma cosa avrà di diverso dalle altre la mia pastiera?
Si sa che ognuno ha la sua ricetta…e tutti dicono che la propria è la migliore…anche se più o meno gli ingredienti sono quelli…e poi sul barattolo del grano è scritto tutto!
Ma questa è da provare
troppo buonaaaaaaaaaaa

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la pastiera profumata
sicuramente penserete che il profumo è dato dalla fialetta di fior d’arancio e quella ci va di sicuro
ma il profumo è un altro…
ma cominciamo daccapo con la ricetta

Ingredienti:

la frolla morbida

500 gr. di farina 00
200 gr. zucchero
300 gr. burro
3 gr. sale
buccia d’arancia gratt.
5 uova piccole (sicuramente direte che sono troppe ma va bene così)
l’impasto va in frigo fino al giorno dopo a rassodare

non sarà proprio una pastafrolla classica friabile,dalle nostre parti in dialetto la chiamano ‘pettola’ e diventerà un tutt’uno col ripieno

ripieno(da preparare il giorno prima)

1 barattolo di grano precotto
si versa in un pentolino insieme con 250 ml. di latte (il liquido deve appena sfiorare la superficie del grano)
50 gr. di burro
buccia e succo di 1 arancia non trattata naturalmente
pasta d’arancia home made cioè le bucce d’arancia che ho candito e frullato
(e questo è il segreto…di pulcinella…col succo d’arancia e la pasta d’arancia oltre la buccia grattugiata e la fialetta di aroma fior d’arancio il grano sprigionerà un profumo particolare)

si fa bollire finchè si asciuga il liquido e diventa cremoso avendo cura di non far attaccare sul fondo, volendo si può unire anche una crema pasticcera

A me piace senza  e sembra che la pastiera tradizionale non contempli la presenza di crema pasticcera ma  se si vuole unire io per fare prima a questo punto faccio così

unisco al grano già pronto 200ml. di latte bollente
100 gr. di zucchero con dentro 1 cucchiaio di amido di mais e buccia d’arancia gratt.
faccio addensare ancora sul fuoco, poi allontano dal fornello e unisco 3 tuorli facendo attenzione a non far bollire,amalgamo per bene e la crema è già incorporata…facile e veloce…

Far intiepidire e mettere in frigo.

Poi versare in una terrina 500 gr. di ricotta di pecora e 500 gr. di zucchero in cui era stata frullata una bacca di vaniglia
unire 5 uova e amalgamare con lo sbattitore unendo la fialetta di fior d’arancio,attenzione che sia fior d’arancio e non millefiori che ha un aroma diverso,ad avere essenza di neroli sarebbe l’ideale ma una boccettina di pochi ml costa anche 35 euro in erboristeria e sarebbe da diluire per cui non vale la pena per una pastiera…a meno che non abbiamo intenzione di metterci a vendere pastiere…
Tornando a noi,ora è tutto pronto in frigo
l’indomani si unisce il grano alla ricotta amalgamando per bene
si stende la frolla nelle teglie apposite che sono leggermente svasate permettendo una cottura ottimale e imburrate e infarinate, mi raccomando che la frolla sia sottile e si lascia debordare
si versa il ripieno

e qui ci sono due scuole di pensiero…chi la vuole bassa e chi alta, chi passa il grano così che diventa proprio una crema e chi lo lascia a chicchi, a me personalmente piace un po’ altina così rimane umida per più giorni e mi piace sentire in bocca i chicchi che naturalmente devono essere ben cotti.

Si forma in superficie la classica griglia a rombi con strisce di pastafrolla e si rifila l’orlo e via in forno x 1 h e 1/2  circa a 160° lasciandola asciugare piano piano senza colorirla troppo,poi ogni forno si sa è diverso per cui regolatevi col vostro.

Io di solito ne inforno una per volta per evitare che la parte di sotto di quella inferiore si bruci e sopra sia anemica e non sto lì a cambiarle posizione continuamente col rischio che si versi il ripieno sulle losanghe decorative e inoltre si allungano di molto i tempi di cottura.

La pastiera da il meglio di se dopo qualche giorno perchè i sapori si uniscono così che sarà  difficile distinguere la frolla dal ripieno ma diventa un tutt’uno armonioso.

Di solito non si conserva in frigo a meno che l’ambiente non sia molto caldo.

Pur essendo un dolce che si prepara in questo periodo a me piace fare la pastiera tutto l’anno e ora ditemi se non ne mangereste una fetta?

Io sapete che farei?

Non la mangerei dopo pranzo ma al posto del pranzo…mi metterei in un angolino e me la gusterei tutta…magari mentre leggo un buon libro o vedendo un film strappalacrime…

…eh si … sono fatta così…

 

2 Risposte a “La Pastiera Profumata”

  1. io adoro la pastiera….maria se voglio posso omettere la crema pasticcera….Ad ogni buon conto anche io avrei fatto come te per risparmiare tempo.E’ un metodo che uso con una specie di apple pie ed è ottimo sbrigativo. senti passo più tardi….se te ne è avanzata un poco, la mangerei volentieri.

    1. Robbettinaaaaaaaaaaaaa bedda!!!!!!!!!!!
      Infatti penso che nella pastiera tradizionale la crema pasticcera neanche sia prevista,l’ho aggiunta perchè c’è a chi piace e il metodo vedo che è conosciuto…non ho inventato niente di nuovo ihihihi
      se passi si può sempre fare apposta per l’occasione eh?
      sei benvenuta!

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