Nuove Pizze della Pizzeria Maria

 Nuove Pizze della Pizzeria Maria, questa è una delle nuove pizze della pizzeria Maria, ceci provola e porcini.

La dovete provare è assolutamente fantastica,appena fate pasta e ceci conservate un mestolo di ceci con poca acqua di cottura e il giorno dopo potete fare la pizza!

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Le Nuove Pizze della Pizzeria Maria

Come vi sembra?

Se pensate: ”che aspetto bellissimo”… immaginate come sarà il sapore!!!!!!!!!!!!!!

Da sbelioooooooooooooo

E poi diciamolo …sempre pasta …eppure se ci pensate qui ci sono gli stessi ingredienti ma cambia completamente gusto,è un pranzo completo, ci appaga e dà più soddisfazioni, ma soprattutto è ottima…naturalmente se vi piacciono i ceci…

La ricetta ormai è la solita ma ho fatto qualche piccola variazione e ve la rammento!

Io l’ho fatta con la pasta madre ma si può benissimo sostituire con un lievitino fatto col lievito di birra per chi non possiede la pasta madre.

Ve lo spiego

prendete 5 gr. di lievito di birra cioè un cubetto da 25 gr. diviso cinque e ne prendete una parte,lo impastate con 100 gr. di farina0 e 50 ml. di acqua e lo fate lievitare,al raddoppio lo usate al posto della pasta madre,semplice, vero?

E ora ecco gli ingredienti per la pizza

100 gr. di pasta madre rinfrescata e lievitata al top

(oppure il lievitino col lievito di birra usato appena raddoppiato,circa 2 ore)

100 gr. di farina manitoba

100 gr. di semola rimacinata

400 gr. farina 0

380 ml. acqua

1 cucchiaino di malto diastatico in polvere

15 gr. di sale

Ripieno:

provola affumicata

porcini trifolati in aglio olio e peperoncino

prezzemolo messo in uscita dal forno

crema di ceci, precedentemente lessati ripassati in aglio e olio,eliminato l’aglio e frullati con poca acqua di cottura lasciandone qualcuno intero

 

Procedimento:

rinfrescare la pasta madre la mattina e dopo 3 o 4 ore quando è al top della lievitazione impastare

Versare 350 ml. di acqua nell’impastatrice  e unire le farine setacciate insieme col malto in polvere,un po’ per volta a velocità minima per un minuto giusto per far assorbire l’acqua sommariamente.

Fermare la macchina e lasciare riposare per mezz’ora coperto,questo procedimento si chiama autolisi.

Passata la mezz’ora si avvia di nuovo l’impastatrice unendo la pasta madre precedentemente sciolta in 30 ml. di acqua e un cucchiaino di malto.

Nel caso di chi usa il lievito di birra, a questo punto si unisce il lievitino preparato 2 ore prima sciolto nei 30 ml. d’acqua.

Si impasta per pochi minuti a minimo insieme alle farine e poi si unisce il sale.

Ancora qualche minuto a velocità 1 – 2  e l’impasto è pronto. Ora ci si può divertire a dare qualche impastata a mano sbattendo l’impasto più volte  sulla spianatoia(naturalmente si può fare tutto a mano se non si ha l’impastatrice.

A questo punto si chiude l’impasto in una busta di plastica e si lascia riposare circa tre ore a temperatura ambiente.( un’ora se avete usato il lievito di birra)

Passato il tempo si formano i panetti dividendo l’impasto in quattro pezzi e si arrotondano con le mani senza schiacciare.

Si chiudono ognuno in ciotoline separate e si conservano in frigo per la notte a maturare.

Il mattino dopo si lasciano a temperatura ambiente fino a lievitazione avvenuta,circa cinque ore,dipende anche dalla temperatura dell’ambiente.

Quelli col lievito di birra lieviteranno molto prima, quindi regolatevi per l’ora in cui volete infornare.

Io d’inverno non li metto in frigo ma in un posto fresco altrimenti i tempi di lievitazione si allungano e non si mangia più…

Ora che i panetti sono belli gonfi si possono stendere spolverando con poca farina, avendo cura di schiacciare il panetto dal centro verso il bordo lasciando almeno due centimetri  dell’orlo senza schiacciare così in forno si gonfierà e  si formerà il cornicione.

Dopo aver steso metto la pizza su una paletta divisa al centro, 2 mezze palette in pratica, la condisco a piacere, poi è facile deporla in forno sulla refrattaria aprendo le due palette si lascia cadere delicatamente la pizza, e via in forno che ho acceso almeno 20′ prima al massimo della temperatura.

Aggiungo per chiarezza che metto sulla pizza prima la provola tritata e ben strizzata dal suo latte(la tengo anche in frigo dal giorno prima così è più asciutta altrimenti mi ammolla la base) poi verso la crema di ceci a cucchiaiate sparse e i porcini trifolati…a volte do per scontato che chi legge già sappia come faccio le cose…

E ora chi ha il coraggio di dire che non ne mangerebbe una fetta?

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

 

 

 

 

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

 

0 Risposte a “Nuove Pizze della Pizzeria Maria”

  1. ciao volevo provare a fare la tua pizza ma perchè se voglio stampare una foto non mi viene in italiano? spero in una risposta grazie

    1. E questo non lo so donatella,chiedo e vedo se devo modificare qualcosa…Grazie per avermi avvertita e per aver visitato il mio blog.Baci

    2. ciao Donatella,ho fatto una prova di stampa e va bene,stampa in italiano,controlla un po’ il tuo pc se ha qualche problema

    3. Complimenti x la pizza è fantastica. Non ho compreso bene se la crema di ceci la devo aggiungere alle farine e poi impastarla a tutti gli altri ingredienti.

      1. Innanzitutto benvenuta nel mio blog, Elvira la crema di ceci va messa sulla pizza come condimento al posto del solito pomodoro, spero che la provi perchè è buonissima!
        Ciao alla prossima ”pizza strana”
        un abbraccio, Maria

  2. ciao volevo chiederti se non ho la pasta madre posso mettere il lievito di birra se si quanto? ciao grazie

    1. L’ho spiegato nell’articolo donatella,te lo riporto anche qui
      ”prendete 5 gr. di lievito di birra cioè un cubetto da 25 gr. diviso cinque e ne prendete una parte,lo impastate con 100 gr. di farina0 e 50 ml. di acqua e lo fate lievitare,al raddoppio lo usate al posto della pasta madre,semplice, vero? ”
      se non ho chiarito bene chiedi pure

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.