Le Uova e i Filosci di Mammà

Le uova e i Filosci di Mammà,le uova si possono preparare in un’infinità di modi e uno è questo: i filosci di mammà. Sono un caro ricordo del desco familiare… e chissà perchè poi li chiamava filosci…perchè filavano? In pratica sono frittatine farcite…fatto sta che era sempre una sorpresa scoprire com’era fatto il ripieno.Di solito c’era sempre un pezzetto di mozzarella filante quindi,come dicevo,presumo che ‘filoscio’ viene da ‘filante’ Insieme alla mozzarella c’era un affettato e costituivano un secondo piatto bello sostanzioso…

Ecco i miei:

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Le uova e i Filosci di Mammà

Quelli odierni sono più golosi e li ho preparati in vari modi:

con radicchio,patate e ricotta insieme alla mozzarella

con mozzarella, prosciutto cotto e cime di rapa

una fetta potrebbe benissimo rappresentare un antipasto o finger food

si sa che a quei tempi non si aveva la possibilità di comprare spesso carne e pesce e perciò le uova erano un’ottima fonte di proteine.A dire il vero con la crisi economica anche oggi molte famiglie sono ritornate a consumare le uova come secondo piatto arricchito da verdure varie e in effetti se non si hanno problemi di salute particolari va anche bene e io le preferisco alla carne!

Ma passiamo alla ricetta che è molto semplice

Ingredienti base:

uova

parmigiano grattugiato

sale

pepe

basilico o menta

Ripieno:

mozzarella o meglio fiordilatte e mortadella

o fiordilatte e una verdura ripassata in padella

o fiordilatte, prosciutto cotto e cime di rapa dapprima ripassate in aglio e olio

o fiordilatte, ricotta, radicchio ripassato prima in aglio e olio idem le patatine

in pratica il filoscio è uno svuota frigo

Procedimento:

si sbattono le uova con sale, pepe,parmigiano grattugiato e basilico o menta spezzettato e si versano in padella antiaderente con solo un filino d’olio, appena comincia a rapprendersi l’uovo ma sopra è ancora bavoso disponete sopra il fiordilatte affettato sottilmente e gli altri ingredienti che avrete scelto a piacere. Ora aiutandovi con una spatola piegate in due la frittatina in modo da ottenere la forma di una mezza luna,fate andare al minimo ancora un minuto e potete anche fermarvi qui.

Invece ricordo che mammà invece di chiuderla in due cominciava ad arrotolare la frittatina aiutandosi con la spatola e una forchetta facendo attenzione che non scivolasse via il ripieno, portava la frittatina verso il bordo della padella e univa un altro mestolo si uova sbattute,faceva rapprendere ancora, via con altro ripieno e continuava ad arrotolare, veniva fuori un goloso filoscio cicciottello che poi tagliava a fette mentre noi con gli occhioni sgranati seguivamo quel fiordilatte filante che immancabilmente rimaneva attaccato fra la padella e il piatto…simbolo di quella comunicazione a volte anche silenziosa ma colma di amore e rispetto che c’era una volta a tavola!

Oggi purtroppo si mangia spesso da soli, a orari diversi e dov’è finita la gioia di sedersi tutti insieme e godere di un bel filoscio filante?

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