Le seppie di Don Michele,ero al Conad al banchetto del pesce e ho notato dei pezzi bianchi a forma di parallelepipedo che mi hanno incuriosita:mai visti…scusate ma che sono?Sono seppie signò…boh…mai viste seppie così grosse,erano pezzi così spessi che mi son detta…saranno durissimi da cuocere invece don Michele mi assicura che son tenerissimi e mi spiega come fare e io lo spiego a voi.
ecco le seppie di don Michele
Le seppie di Don Michele
lui mi ha detto che le taglia a metà e le farcisce con una fetta di sottiletta,poi le passa in uovo e pangrattato e le frigge,sono ottime,tenere e saporite.
Vi pareva che io le facessi uguali?naaaaaaaaaaaaaaaaaa
ma vediamo gli ingredienti:
seppie
caciocavallo
semola
sale
pepe
olio
Procedimento:
invece di aprirle a metà ho perchè ho pensato che il formaggio si sarebbe sparso tutto in padella schizzando e bruciando ho fatto un ‘incisione interna col coltello in tutta la lunghezza del parallelepipedo come si fa per farcire la carne,per intenderci,e ci ho infilato dentro il caciocavallo,sicuramente più saporito della sottiletta.
Poi l’ho passato nella semola e fritto in poco olio da tutti i lati,ma solo pochi minuti perchè davvero è tenerissima come mi ha assicurato don Michele e dato che ne ho presi parecchi pezzi ne ho fatti alcuni in modo diverso,ma questa è un’altra ricetta…ve la spiego la prossima volta.
Ah come sono? davvero ottime!
Quindi se le trovate suibanchetti non lasciatevi spaventare dallo spessore che è almeno di tre centimetri,sono tenerissime!