Il Toast col Mio Pancarrè

Il Toast col Mio Pancarrè

Stamattina a colazione invece del solito dolcino ho preparato Il Toast col Mio Pancarrè,

Eccolo a voi bello friabile e croccante,ripassato nel tostapane con dentro prosciutto cotto e scamorza filante!

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 Ricetta vincente che mi ha passato il solito ”eterno innamorato” dei lievitati: nicodvb…Ormai a casa mia non manca mai in frigo, si conserva per settimane! Insieme a una spremuta d’arancia faccio il pieno di vitamina C…il freddo si avvicina … che ne pensate, è una buona idea? Morbido e profumato di burro, appena sfornato!

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl Toast col Mio Pancarrè

niente a che vedere col pancarrè comprato,bisogna proprio che ci decidiamo una volta per sempre a prendere l’abitudine di prepararlo noi a casa perchè è tutto un altro pianeta!

Ecco cosa serve per preparare

Il Toast col Mio Pancarrè

Ingredienti:

poolish:

  • 30 gr. lievito liquido naturale

(che sarebbe una pasta madre in forma di morbida pastella quindi per chi non lo ha può usare la pasta madre solida, rinfrescata unendo 20g in più del latte previsto oppure 3g di lievito di birra)

  • 50 gr. latte o yogurt
  • 100 gr. di manitoba

per l’impasto:

  • 450 gg. farina forte manitoba 0
  • 300 g acqua
  • 30 gr. di  zucchero
  • 30 gr. di latte in polvere
  • 10 g sale
  • 60 gr. di burro freddo

Ed ora passiamo al procedimento 

Il Toast col Mio Pancarrè

  1. La mattina presto preparo il poolish impastando il lievito col latte e la manitoba, formo un panetto e lo lascio fermentare in una ciotola coperto con pellicola tutto il giorno a temperatura ambiente.
  2. Verso sera è pronto anche se non mostra segni evidenti di lievitazione.
  3. Inizio con lo sciogliere in una ciotola lo zucchero e il latte in polvere in un po’ dell’acqua prevista  stemperando bene per non fare grumi.
  4. Ci spezzetto dentro il panetto di lievito e verso nell’impastatrice col resto dell’acqua.
  5. Verso sopra la farina setacciata e inizio a  impastare con la foglia  tutti gli ingredienti eccetto il sale e il burro, solo per pochi minuti a velocità minima.
  6. Fermo la macchina per mezz’ora, questo passaggio si chiama autolisi, serve a ridurre i tempi di impasto e conferisce sapore al prodotto finale dando anche sofficità e una bella alveolatura.
  7. Passata la mezz’ora riprendo a impastare aumentando la velocità piano piano unendo il burro a pezzetti e il sale.
  8. Cambio la foglia e metto il gancio e lavoro anche al massimo della velocità finchè si sviluppa il glutine x ottenere una bella mollica morbida. Fermo 2 volte la macchina x capovolgere l’impasto lavorando complessivamente 15′ circa.
  9. faccio riposare a temperatura ambiente  per due ore e poi metto in frigo chiuso in ciotola x la notte; in questo modo la lievitazione si rallenterà.
  10. La mattina faccio riposare un’ora a temperatura ambiente e poi divido l’impasto in sei pezzi, stendo ogni pezzo sottile col mattarello x sgonfiare le bolle di lievitazione aiutandomi con pochissima farina solo sotto e non nelle pieghe
  11. piego portando al centro le estremità e appiattisco ancora formando una lunga striscia e arrotolo formando dei panini.
  12. Metto i panini in pullman cioè uno stampo a cassetta(da 30 cm di lunghezza)rivestito di carta forno; li sistemo vicini vicini e faccio lievitare fino all’orlo dello stampo senza troppo calore x circa 6 ore chiudendo in una busta oppure vaporizzando con uno spruzzino d’acqua di tanto in tanto x evitare la formazione della pellicina dura in superficie durante la lievitazione. ( per chi usa il lievito di birra sappia che lieviterà molto prima.)
  13. A lievitazione avvenuta inforno a 180° x 45′ circa spruzzando d’acqua nei primi minuti il forno e mettendo un pentolino d’acqua sul fondo del forno durante la cottura.

Lievita tanto in forno x cui attenzione che non tocchi la serpentina superiore. Io metto lo stampo al secondo ripiano dal basso.

Note

Coprire con carta forno durante la cottura x non bruciare la superficie e fare la prova stecchino x verificare la cottura regolandovi col vostro forno

E’ un procedimento un po’ lungo ma vale la pena di mangiare cose senza  additivi e conservanti.

 

4 Risposte a “Il Toast col Mio Pancarrè”

    1. grazie cara,io uso uno stampo normale da plumcake senza coperchio perchè il pancarrè lo faccio lievitare liberamente infatti fa un bel cupolone in lievitazione e in cottura lievita ancora tanto

  1. a me piacciono tanto i toast.. li faccio spesso quando specialmente la sera non so cosa mangiare..

    1. anche noi Loredana,di mattina con la marmellata e di sera salati con formaggi e affettati
      ciaooooooooooo

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