Frittelle di Borragine

Ormai nei campi spuntano le erbe selvatiche, vi piace andare in cerca? Certo se vivete in città miei cari lettori è un po’ complicato perché occorre andare lontano dal traffico ma in qualche frutteria ben fornita potrete trovare queste bellissime foglie un po’ pelose, leggermente pungenti ma tanto saporite.

Frittelle di Borragine

Dopo averle usate in diversi modi, per esempio per fare dei salutari succhi centrifugati e come ripieno per i pansotti di cui vi pubblicherò presto le ricette, oltre che sulla pizza, oggi ho deciso di friggere. Sono semplicemente deliziose, leggere e asciutte, croccanti e dal sapore fantastico…penserete che stia parlando di chissà quale ingrediente prelibato mentre invece sono solo foglie, erba selvatica…invece è proprio lì il segreto, nutrirsi di cose semplici a costo irrisorio se non addirittura a costo zero…e ho detto tutto…

Ma vogliamo vedere come ho fatto?

Ingredienti:

borragine in quantità a piacere, io circa 200 gr.

200 gr. di farina00

un pizzico di bicarbonato di sodio

sale

pepe

150 gr. 180 gr. qb di acqua frizzante

olio per friggere, io uso l’olio extra vergine di oliva anche per le fritture altrimenti olio di arachidi

Procedimento:

Lavare bene le foglie di borragine per eliminare il terriccio che potrebbe annidarsi soprattutto nel retro delle foglie un po’ rugose e pelose, questa è l’unica cosa antipatica.

Far asciugare per bene le foglie distese su un canovaccio e intanto preparare

la pastella:

In una ciotola amalgamare con una forchetta gli ingredienti mettendo solo un pizzico di sale fino a ottenere una pastella densa senza grumi, immergere una foglia per volta in modo che si impregni bene da ambedue i lati e immergere in olio profondo bollente per pochi minuti rigirandole.

Farle asciugare su carta assorbente e spolverarle si sale fino, in questo modo il fritto rimane più croccante che quando il sale si mette nella pastella.

Segreto per non sprecare troppo olio visto che desideriamo una frittura che non faccia male alla nostra salute io uso olio buono ma utilizzo una pentolina stretta e alta così l’olio non si spreca come in una padella larga, friggo poche foglie per volta così l’olio non scende di temperatura e cerco di tenere il fuoco non troppo alto in modo da non bruciarlo perché diventerebbe tossico, è importante che non faccia fumo perché svilupperebbe acroleina dannosissima per il nostro fegato.

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