Cornetti rifatti

Cornetti rifatti. Questo è il secondo esperimento dei cornetti sfogliati, finchè non vengono come dico io non mi arrendo. Partecipo all’evento #vogliamatta!

Che ne dite, vi piacciono?

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Cornetti rifatti

Si avevo proprio una vogliamatta di assaporarli… friabili e croccanti fuori e sfogliati dentro belli profumati e dolci, con quegli alveoli a nido d’ape…non sono ancora perfetti per i miei gusti…li voglio più rotondi anche alla base e gli alveoli più evidenti, perciò gli esperimenti continuano… quando mi metto in testa di riuscire riprovo e riprovo… La ricetta è la stessa perchè è ottima e collaudata e penso di essere sulla buona strada. Ho rimediato agli sbagli precedenti ed ecco il risultato!

 

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Ingredienti:

120 gr. di pasta madre rinfrescata

320 gr. di farina di cui il 70% manitoba e il 30% 00 castello( 230 gr. di manitoba Lo Conte e 90 gr. di 00 Castello)

60 gr. di acqua

100 gr. di latte intero

120 gr. di zucchero

6 gr. di sale

2 gr. di bicarbonato di sodio

semini di una bacca di vaniglia

80 gr. di burro sciolto

30 gr. di acqua finale qb

Inoltre

250 gr. di burro per sfogliare

1 uovo per spennellare

un pizzico di anice stellato frullato per aromatizzare

Procedimento:

Ho iniziato rinfrescando la pasta madre alle 12 e nel pomeriggio quando era ben lievitata ho impastato, Non attenetevi troppo agli orari perchè non c’è un’ora precisa, molto dipende dalla temperatura ambiente e dalla forza della pasta madre, comunque non meno di 3 ore di lievitazione.

Ho messo nell’impastatrice l’acqua e il latte con lo zucchero profumato con  i semini di vaniglia) e ho avviato la macchina a minimo versando un pezzetto alla volta la pasta madre e quando si è sciolta ho unito un po’ alla volta quasi tutte le farine dapprima setacciate insieme aumentando la velocità a 1. (Lascio sempre un paio di cucchiai di farina per la fine) .  L’impasto ha cominciato a filare, iniziando così a incordare, ho unito il sale e il bicarbonato e poi il burro previsto a filo molto lentamente lasciando assorbire prima di continuare.

Ora ho aumentato la velocità a 3 e continuato a versare l’ultima farina, siccome mi sono resa conto che l’impasto era un po’ troppo sodo alla prova velo ho unito ancora un po’ d’acqua ma nel vostro caso potrebbe anche non servire, dipende dalla farina; io ho usato la Lo Conte che è bella assorbente.

 

Ho chiuso l’impasto per circa 3 ore chiuso in una bustina per alimenti a temperatura ambiente così si è avviata la lievitazione e poi ho messo in frigo per la notte.

 

La mattina dopo ho lasciato fuori dal frigo il panetto di burro per circa 1 ora e l’ho messo fra due fogli di carta forno e l’ho tirato col mattarello dello spessore di circa mezzo centimetro di forma rettangolare e rimesso in frigo a solidificare.

Dopo circa un’ora ho preso il mio impasto dal frigo e si era ben rassodato così che l’ho steso, infarinando la spianatoia, in un lungo rettangolo, spesso circa 1 centimetro, ho messo al centro il panetto di burro e premuto e coperto i due lembi di impasto senza accavallare al centro altrimenti lo spessore non è uniforme, ho sigillato i bordi chiudendo il burro dentro e così l’ho ”incassato” come si dice in gergo.

 

L’ho steso per il lungo nel senso dell’unione centrale e ottenuto un bel rettangolo, spolverando la spianatoia con la farina solo sotto ho fatto una piega a tre come vedete dalla foto, eliminando poi la farina in eccesso prima di piegare, ottenendo ancora un piccolo rettangolo, l’ ho girato e steso di nuovo sempre a forma di rettangolo col mattarello, stando attenta a non rotolare il mattarello ma a premere sull’impasto picchiettando per non strappare la sfoglia con la conseguente fuoriuscita del burro.

Ora ho fatto una piega a quattro prima le due estremità al centro e poi si chiude ancora a libro e si fa riposare ancora in frigo coperto sempre da pellicola. Fare altri giri dopo il riposo in frigo per avere i cornetti più sfogliati.

L’ho ripreso e steso ancora a forma di rettangolo, cercando di essere precisa sempre con lo spessore di circa 1 centimetro. Ho tagliato i triangolini e inciso la base per meglio arrotolare i cornetti, trovo utile tenerli in frigo e prenderne uno per volta,così essendo belli sodi li ho ulteriormente stesi col mattarello sempre picchiettando senza rotolare, molto delicatamente per non far fuoriuscire il burro e non rompere la sfoglia…Stavolta li ho fatti più piccoli e ne son venuti anche più di 12. Ora sono in lievitazione e devono star lì almeno 12 ore! Il tempo di lievitazione si prolunga perchè la temperatura ambiente non è bella calda ma è meglio così altrimenti il burro si potrebbe sciogliere compromettendo tutto!

L’importante è tenerli coperti con pellicola ma non a contatto altrimenti poi quando la togliamo per cuocerli si potrebbero rovinare. Vederli gonfiarsi poco a poco è una cosa emozionante, vi assicuro…sembra di andare a sbirciare il vostro bimbo nella culla e vederlo crescere ogni volta di più… sono più che raddoppiati, li lascio ancora un po’ per farli triplicare…troppo emozionante…

Li ho spennellati con un uovo sbattuto con dentro un pizzico di anice stellato frullato…mi piace troppo…profumatissimo!

Li ho infornati in forno ventilato preriscaldato a 200° e dopo che cominciano a colorare abbassare a 180° per non farli scurire troppo. In circa 30′ sono cotti.

E’ stata un’impresa e se a questo punto vi state chiedendo come mai fare tutto questo lavoro per dei semplici cornetti che potrei acquistare tranquillamente al bar…io vi rispondo:

volete mettere la soddisfazione?

l’ansia quando controllate se l’impasto è incordato…

Il batticuore mentre li vedete lievitare…

e poi quando li infornate e si gonfiano e si colorano …

e il profumino inebriante…

e sedersi a gustarli ancora caldi…con dentro una buona ganache di cioccolato…

Questi cornetti non contengono uova perchè come mi è stato spiegato mettendoci le uova bisognava anche metterci più zucchero per dare sapore e troppo zucchero ammolla l’impasto e non va bene, quindi eliminando le uova ci va anche meno zucchero eppure sono belli dolci, infatti ho assaggiato l’impasto e posso confermare.

E ora assaggio anche il cornetto!

Delizioso…friabile, dolce, profumato…rifatto ma da rifare…

 

 

Sono felice del risultato, sono ottimi …l’unico problema è che dopo un po’ naturalmente perdono croccantezza e si ammorbidiscono conservandoli in una bustina di plastica per alimenti anche se ripassandoli qualche minuto in forno prima di consumarli ridiventano croccantini in superficie come appena sfornati.

L’unica sarebbe consumarli subito ma le calorie??? Ho provato a surgelarli dopo la lievitazione, vi aggiornerò per dirvi come verranno scongelati, ok?

E ora gustatene uno appena sfornato…

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2 Risposte a “Cornetti rifatti”

    1. wow grazie Sandra!!!
      E benvenuta nel mio blog…vado subito a curiosare…
      bacibacibaci
      Maria

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