Cavatelli al Tegamino
Se avete voglia di pasta fresca preparate i Cavatelli al Tegamino, un piatto semplice reso gustoso dal passaggio in forno a gratinare.
Che ne pensate, vale la pena di impiegare un po’ di tempo in più in cucina ogni tanto? Se avete poco tempo preparate la pasta la sera prima o surgelate e quando avete voglia saranno pronti da lessare.
A proposito, sapete qual’è la differenza fra gnocchi e cavatelli?
Ecco un passo passo del mio metodo per velocizzare la realizzazione dei cavatielli.
tagliate a fette e ogni fetta a bigoli, verranno tutti uguali
sistemate tutti i bigoli in fila e tagliateli tutti insieme
Vogliamo vedere come ho fatto?
Ecco gli ingredienti dei
Cavatelli al Tegamino
Per 4 persone
- 500 g di semola rimacinata di grano duro (oppure farina0 o 00)
- 500 ml di acqua
- sale qb
Sugo
- Una scatola grande di pomodori pelati
- Un filo d’olio extra vergine di oliva
- mezza cipolla piccola
- sale
- una foglia di alloro
Inoltre
- 50 g di formaggio pecorino e parmigiano gratt.
- pepe
- peperoncino piccante
- Una scamorzina appassita
Andiamo in cucina a preparare i
Cavatelli al Tegamino?
- Mettiamo la farina in una ciotola capiente, intanto riscaldiamo l’acqua in ugual peso e, quando arriva ad ebollizione, versiamola nella ciotola della farina amalgamando con un mestolo di legno e facendo appallottolare, E’ fatto!
- Lasceremo il panetto, coperto da un telo, qualche minuto sulla spianatoia, finchè si riuscirà a maneggiare senza bruciarci, consiglio di non farlo intiepidire troppo. Lavoriamolo un po’ finchè diventa liscio e compatto. Sconsiglio la spianatoia di legno che tende a far appiccicare l’impasto.
- Ora affettiamolo col coltello e seguendo le foto e otterremo tanti dadini che andremo a cavare con due dita, da qui il nome… Provate a usare entrambe le mani, sarà divertente e farete prima; ed eccoli fatti ”e cavatielli” in dialetto. C’è chi usa il riga gnocchi o la forchetta o semplicemente li lascia a dadini ma non saranno più cavatielli…Non usiamo tanta farina altrimenti scivolano e non si arricciano. Spolveriamoli piuttosto con un po’ di semola granulosa per non farli attaccare fra loro e sistemiamoli su vassoi che metteremo in freezer per un’ora e poi imbustiamo se vogliamo surgelare.
- Se invece vogliamo usarli subito caliamoli in acqua bollente salata e appena saliranno a galla scoliamoli subito perchè hanno già avuto una cottura precedente nell’impasto. (Alcuni li chiamano anche gnocchi all’acqua)
- Intanto prepariamo il sugo: Lasciamo dorare leggermente la cipolla divisa a metà ( io la metto senza tritare perchè il sugo mi piace bello liscio) con un filo d’olio evo e un pezzetto di peperoncino piccante se vi piace, altrimenti solo il pepe e la foglia di alloro, in una padella, così cuoce prima.
- Versiamo i pomodori pelati leggermente frullati col mixer a immersione a intermittenza così che la polpa non diventi troppo liquida. (Chi vuole può usare la passata che però andrà cotta più a lungo. A me piace che si vedano nella scatola le cose che compro, in questo caso i pomodori.)
- La foglia di alloro darà un aroma particolare al sugo, e il pepe nell’olio caldo sprigionerà tutti i suoi aromi, lasciamo cuocere per mezz’ora al massimo coprendo ma inserendo una cucchiarella di legno fra padella e coperchio per far addensare bene il sugo. Saliamo a fine cottura ed eliminiamo l’alloro.
- Lessiamo i cavatielli e scoliamoli appena salgono a galla, condiamoli prima tutti insieme con poco sugo e poi facciamo gli strati in una pirofila o in porzioni singole nei tegamini di coccio. Alternate strati di pasta, pezzetti di scamorza, formaggi grattugiati e pepe. Finite solo con qualche cucchiaiata di sugo e col formaggio grattugiato che farà una deliziosa crosticina quando li ripasserete al grill, in forno preriscaldato, per 15′ circa. Fateli riposare qualche minuto prima di servirli e assaporateli con un lungo sospiro chiudendo gli occhi…mmmmmmmh
Consiglio segreto:
Se li avete surgelati ricordatevi, dopo averli tolti dal congelatore, di stenderli su un canovaccio leggermente insemolato e non tuffarli subito in acqua ma aspettare almeno 10′ altrimenti la temperatura scende di botto e non saliranno subito a galla ammollandosi troppo.
Se vi piace la pasta fresca provate anche queste lasagne prima che finiscano i carciofi e fate un giro nel blog alla categoria primi, troverete tante altre ricette di pasta fresca.