Cavatelli al Tegamino

Cavatelli al Tegamino

Se avete voglia di pasta fresca preparate i Cavatelli al Tegamino, un piatto semplice reso gustoso dal passaggio in forno a gratinare.

Cavatelli al Tegamino
Cavatelli al Tegamino

Che ne pensate, vale la pena di impiegare un po’ di tempo in più in cucina ogni tanto? Se avete poco tempo preparate la pasta la sera prima o surgelate e quando avete voglia saranno pronti da lessare.

A proposito, sapete qual’è la differenza fra gnocchi e cavatelli?

Ecco un passo passo del mio metodo per velocizzare la realizzazione dei cavatielli.

gnocchi_semola[1]

tagliate a fette e ogni fetta a bigoli, verranno tutti uguali

procedim_gnocchi[1]

sistemate tutti i bigoli in fila e tagliateli tutti insieme

proc_gnocchi[2]

Cavatelli al Tegamino
Cavatelli al Tegamino

Vogliamo vedere come ho fatto?

Ecco gli ingredienti dei

Cavatelli al Tegamino

Per 4 persone

  • 500 g di semola rimacinata di grano duro (oppure farina0 o 00)
  • 500 ml di acqua
  • sale qb

Sugo

  • Una scatola grande di pomodori pelati
  • Un filo d’olio extra vergine di oliva
  • mezza cipolla piccola
  • sale
  • una foglia di alloro

Inoltre

  • 50 g di formaggio pecorino e parmigiano gratt.
  • pepe
  • peperoncino piccante
  • Una scamorzina appassita

 

Andiamo in cucina a preparare i

Cavatelli al Tegamino?

  1. Mettiamo la farina in una ciotola capiente, intanto riscaldiamo l’acqua in ugual peso e, quando arriva ad ebollizione, versiamola nella ciotola della farina amalgamando con un mestolo di legno e facendo appallottolare, E’ fatto!
  2. Lasceremo il panetto, coperto da un telo, qualche minuto sulla spianatoia, finchè si riuscirà a maneggiare senza bruciarci, consiglio di non farlo intiepidire troppo. Lavoriamolo un po’ finchè diventa liscio e compatto. Sconsiglio la spianatoia di legno che tende a far appiccicare l’impasto.
  3. Ora affettiamolo col coltello e seguendo le foto e otterremo tanti dadini che andremo a cavare con due dita, da qui il nome… Provate a usare entrambe le mani, sarà divertente e farete prima; ed eccoli fatti      ”e  cavatielli” in dialetto. C’è chi usa il riga gnocchi o la forchetta o semplicemente li lascia a dadini ma non saranno più cavatielli…Non usiamo tanta farina altrimenti scivolano e non si arricciano. Spolveriamoli piuttosto con un po’ di semola granulosa per non farli attaccare fra loro e sistemiamoli su vassoi che metteremo in freezer per un’ora e poi imbustiamo se vogliamo surgelare.
  4. Se invece vogliamo usarli subito caliamoli in acqua bollente salata e appena saliranno a galla scoliamoli subito perchè hanno già avuto una cottura precedente nell’impasto. (Alcuni li chiamano anche gnocchi all’acqua)
  5. Intanto prepariamo il sugo: Lasciamo dorare leggermente la cipolla divisa a metà ( io la metto senza tritare perchè il sugo mi piace bello liscio) con un filo d’olio evo e un pezzetto di peperoncino piccante se vi piace, altrimenti solo il pepe e la foglia di alloro, in una padella, così cuoce prima.
  6. Versiamo i pomodori pelati leggermente frullati col mixer a immersione a intermittenza così che la polpa non diventi troppo liquida. (Chi vuole può usare la passata che però andrà cotta più a lungo. A me piace che si vedano  nella scatola le cose che compro, in questo caso i pomodori.)
  7. La foglia di alloro darà un aroma particolare al sugo, e il pepe nell’olio caldo sprigionerà tutti i suoi aromi, lasciamo cuocere per mezz’ora al massimo coprendo ma inserendo una cucchiarella di legno fra padella e coperchio per far addensare bene il sugo. Saliamo a fine cottura ed eliminiamo l’alloro.
  8. Lessiamo i cavatielli e scoliamoli appena salgono a galla, condiamoli prima tutti insieme con poco sugo e poi facciamo gli strati in una pirofila o in porzioni singole nei tegamini di coccio. Alternate strati di pasta, pezzetti di scamorza, formaggi grattugiati e pepe. Finite solo con qualche cucchiaiata di sugo e col formaggio grattugiato che farà una deliziosa crosticina quando li ripasserete al grill, in forno preriscaldato, per 15′ circa. Fateli riposare qualche minuto prima di servirli e assaporateli con un lungo sospiro chiudendo gli occhi…mmmmmmmh

Consiglio segreto:

Se li avete surgelati ricordatevi, dopo averli tolti dal congelatore, di stenderli su un canovaccio leggermente insemolato e non tuffarli subito in acqua ma aspettare almeno 10′ altrimenti la temperatura scende di botto e non saliranno subito a galla ammollandosi troppo.

Cavatelli al Tegamino
Cavatelli al Tegamino

Se vi piace la pasta fresca provate anche queste lasagne prima  che finiscano i carciofi e fate un giro nel blog alla categoria primi, troverete tante altre ricette di pasta fresca.

 

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