Potere del cibo in tv
Di recente BluMirtillo (https://blog.cookaround.com/blumirtillo/) curiosissimo blog di cucina, è atterrato in una pagina facebook davvero simpatica dedicata allo “chef” più discusso d’Italia. Un personaggio che ha fatto di panna, glutammato e pepi vari gli elementi essenziali per una “buona cucina” e che riceve così tante critiche al secondo, da suscitare la simpatia di tutti.
Ha gli haters più buoni del mondo. Gli hanno anche fatto un fan club per prenderlo un pochino… “per i fornelli”. Perfino il suo modo di parlare, “semblige” sta facendo impazzire l’Italia. Noi ci siamo messi in lista per un’intervista. Nel frattempo scatta la riflessione che sotto sotto, al netto dei negati, siamo tutti un po’ chef, e la voglia di partecipare ai talent per farsi conoscere cresce.
Ma attenzione: in un’intervista di Alessandra Vitali, Paola Costa, a capo dello staff che seleziona gli aspiranti masterchef, racconta: “ci sono tante persone motivate, disposte a mollare tutto per seguire un sogno. Poi c’è una larga fetta di persone in cui vince la voglia di apparire, hanno più desiderio di telecamere che di cucinare, passano da un programma all’altro e in base alla necessità diventano cuochi, cantanti, ballerini. Ecco, quelli li lasciamo da parte”. Il potere del cibo in tv prevale
Dunque in molti casi non è proprio il cibo la vera ragione, quanto l’esserci, sempre e comunque ad ogni costo. Che sia questa la motivazione per la quale, soprattutto negli anni passati, abbiamo assistito ai feroci rimproveri dei giudici senza (se non in rarissimi casi) alcuna replica da parte dei concorrenti? In quest’ultima edizione va comunque detto che i concorrenti sono ad un livello superiore e i giudici sono diventati molto più gentili. Locatelli in questi anni ha saputo portare equilibrio, raffinatezza ed eleganza anche nel difficile compito di far fuori il peggiore di turno.
Potere del cibo in tv
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