soffio di capra per il pane della domenica!

Pane della domenica al soffio di capra

Capra? Abbiamo provato la ricetta con una ricotta di capra. Poi ci siamo chiesti come sarebbe venuta con il mitico soffio di capra. Ottimo risultato! soffio di capra per il pane della domenica!

Si perchè la domenica ho un pò più di tempo. I miei pelosi mi svegliano sempre prestissimo e nel silenzio della casa mentre fanno colazione impasto qualcosa che poi metterò a lievitare.

Navigando in internet ho trovato tante versioni di questo pane. Ne ho sperimentate un pò. Questa è con il soffio di capra ed è venuta morbidissima e delicatissima.

Per questa ricetta entra in campo il mitico Soffio di Capra Tomasoni. Buonissimo il soffio di capra Tomasoni
soffio di capra
Utilizzando il buonissimo latte di capra, al Caseificio Tommasoni hanno ottenuto un prodotto simile alla ricotta, di ottima qualità. E’ un formaggio  davvero fresco, cremoso e particolarmente soffice, non sottoposto a maturazione, si caratterizza per il gusto delicatamente dolce. Si struttura in una pasta è bianca e omogenea. Perfetto per i condimenti e le farciture.

ho avuto la fortuna di vivere questa azienda poichè sono entrata all’interno dei loro stabilimenti e ho visto la produzione dei vari prodotti dall’arrivo del latte al prodotto finito con tutti i relativi controlli. una vera eccellenza italiana!

INGREDIENTI per un bel pane al soffio di capra
2 dl di acqua tiepida
200 gr di soffio di capra Tomasoni
10 foglie di salvia
250 gr di farina 00
250 gr di farina di semola di grano duro
1 cucchiaino e mezzo di sale
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
Mezzo cubetto di lievito di birra (12,5 gr circa)
1 cucchiaino di miele di acacia

PROCEDIMENTO per questo pane al soffio di capra
Ridurre in piccoli pezzi le foglie di salvia.
Unire, setacciandole, le due farine. Sciogliere nell’acqua tiepida il lievito, aggiungerlo alle farine. Unire anche la ricotta, il miele, l’olio e impastare bene.
Aggiungere il sale e proseguire con l’impasto fino ad ottenere un panetto morbido che metteremo a lievitare coperto per 2 ore. Facciamo una treccia al soffio di capra?

Al termine delle due ore dividere il panetto in tre parti e stenderle a formare tre “corde”. Realizzare la treccia senza stringere troppo e fermando le estremità rigirandole sotto l’impasto.
Per comodità realizzare direttamente la treccia su carta forno in una teglia da forno gran de. Far lievitare per altre 2 ore quindi mettere in forno preriscaldato a 220° per 30 minuti.
Ottima con i salumi!

#CHEVINOABBINO
Chianti Classico

treccia tomasoni 2

treccia ricotta capra

Conosci i prodotti TOMASONI? CLICCA QUI per leggere la mia bella esperienza nella loro azienda!

Sono rimasta molto colpita da questa azienda. ho raccontato la mia visita presso la loro azienda qui

Nel 1955 inizia la storia del Caseificio Tomasoni, nella ridente campagna trevigiana, quando Primo Tomasoni, casaro di origini bresciane, rilevò un’antica fattoria ubicata vicino al fiume Piave in un luogo ricco di storia, di risorgive e di bellezze naturalistiche, per farne la prima sede del caseificio. Iniziò così a produrre formaggi freschi, che rivendeva di sera, quando in sella alla sua lambretta, li consegnava a negozi e grossisti della zona.

Con la sua passione e l’esperienza, affiancato dall’instancabile e amorevole moglie Annamaria, in pochi anni ampliò la sua attività, grazie anche all’intuizione di creare nuovi e gustosi formaggi freschi come la Crema del Piave e la Casatella. Per il Pannarello, uno dei formaggi più imitati anche se ineguagliabile quello prodotto dalla famiglia Tomasoni, va raccontata una simpatica storia: quella che ancora oggi il gustosissimo formaggio viene prodotto secondo l’antica ricetta di Annamaria che nel 1957 senza volerlo, modificò leggermente la preparazione della casatella, senza sapere che da quell’errore sarebbe nato un formaggio di successo.

Il Panarello appunto, morbido e cremoso, un formaggio amato da tutti per il suo inconfondibile gusto delicato e la sua cremosità, ideale da gustare solo o mantecato in risotti di stagione e lasagne.

Grazie per aver letto la mia ricetta e spero davvero che ti piaccia. Se hai qualche suggerimento o vuoi lasciare un commento ne sarò molto felice.

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