Quaglie ripiene in riduzione di Porto su zabaione alcolico
Si chiama destrutturazione ma la mia è assolutamente “eretica” e ne ho avuto la certezza nel momento stesso in cui ho elaborato la ricetta per partecipare alla 69a sfida di MTChallenge. Per me la prima. Per cui mi scuso in anticipo per eventuali casini che sicuramente riuscirò a fare.
Contenuto della sfida: utilizzare gli ingredienti di un cocktail per dare vita ad un piatto diverso.
La sfida è di Giulia del blog Alterkitchen che ha proposto un confronto sulla cucina alcolica. Considerato che sto seguendo il primo livello del corso Sommelier direi che non può che farmi strapiacere concorrere a questa sfida!
Ho scelto come cocktail il PORTO FLIP. Un cocktail ufficiale della International Bartenders Association, (IBA) a base di vino Porto. Ingredienti: 1,5 cl Brandy, 4,5 cl Porto Rosso, 1 Tuorlo d’Uovo (in partica il 25% di Brandy e il 75% di Porto rosso e un tuorlo) . Decorazione: Noce moscata in superficie.

- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 45 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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4 quaglie
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1,5 bicchiere Porto Rosso (per la riduzione e il ripieno)
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1/2 bicchierino Porto Rosso (per lo zabaione)
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1/2 bicchierino Brandy (per lo zabaione)
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1/2 bicchierino Brandy (per la rosolatura delle quaglie)
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3 Tuorli d'uovo
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80 g madorle pelate
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1 pizzico Noce moscata
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Sale
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Pepe
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Olio extravergine d'oliva
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Rosmarino
Preparazione
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- Passo sul fuoco le quaglie per bruciare i peletti
- Tosto le mandorle in padella per qualche minuto
- Le trito e aggiungo un filo d’olio, un cucchiaio di Porto e un pizzico di sale
- In fase di cottura il Porto e le mandorle rilasceranno tutto il loro aroma
- Mescolo bene e farcisco le quaglie. Le chiudo con uno stecchino per evitate che in cottura fuoriesca il trito
- Le rosolo in un filo d’olio di oliva.
- Aggiungo il mezzo bicchierino di brandy e faccio evaporare completamente.
- Aggiungo il Porto Rosso e un bicchiere di acqua, aggiusto di sale e pepe e copro con il coperchio.
- Cucino a fuoco basso per 45 minuti facendo attenzione che il Porto si restringa solo all’ultimo (se del caso aggiungo acqua durante la cottura)
- Verso fine cottura metto sul fuoco una pentola d’acqua e aspetto che inizi a bollire
- Immergo nella pentola a bagnomaria una ciotola in pirex con i 4 tuorli, un pizzico di sale, il mezzo bicchierino di Porto e il mezzo bicchierino di Brandy.
- Cucino mescolando con una frusta fino ad ottenere una crema di media consistenza.
- Stendo la crema sul piatto da portata. Aggiungo le quaglie e le ricopro della riduzione al porto.
- Spolvero con un pizzico di noce moscata e aggiungo rosmarino per guarnire
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Con questa ricetta partecipo con molta emozione alla alla sfida 69 Dell’ MTChallenge … la mia prima volta!
Grazie per avermi letto e spero che ti sia piaciuto! Se hai qualche suggerimento o vuoi lasciare un commento ne sarò molto felice.
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Sai perché mi chiamo BluMirtillo? Perchè…
- amo il blu
- mi piacciono i sapori leggermente aspri e il mirtillo me li ricorda
- è un nome vivace come vivace è il mio blog
- è un nome grintoso e allegro come me
- perché richiama la natura, le cose semplici e la vita sana
- La filosofia di BluMirtillo? Cucina #nostress
Ciao Giusy,
innanzitutto benvenuta! Sono onorata che tu abbia iniziato dalla mia sfida, e sono ancor più felice che ti sia lanciata fin da subito entrando nello spirito MTC proponendo un cocktail inusuale (sebbene classicissimo) e interpretandolo in maniera misurata e decisamente armoniosa.
Un piatto che assaggerei molto volentieri, e un ottimo inizio di sfida!
Grazie a voi di avermi accolta con tanto calore! Un abbraccio e l’impegno per le prossime sfide di fare sempre meglio <3
Ciao Giusy e, finalmente, benvenuta all’MTC!
inizi con una ricetta da piani alti, sia per la scelta dell’ingrediente principale, sia per come la sviluppi: ripieno, salse, sfumature e riduzioni. A me piace moltissimo: il Porto e Brandy si sposano bene con la carne che hai scelto, visto che il primo ne esalta la dolcezza, il secondo ne smorza la parte più grassa e lo zabajone non potrà che essere apprezzato da una Torinese doc come Giulia. L’unico appunto (ma proprio pour parler, perchè la tua proposta mi convince) molto: avrei arricchito il ripieno con qualcosa di più deciso che non le sole mandorle (penso ai soliti, banalissimi fichi che però hanno sempre un loro perchè con queste carni, oppure a qualche virata più esotica come le albicocche secche). Ma, come ti dicevo, sono solo i my 2 cents, perchè il piatto mi piace. Bravissima!
Che bello!!! Finalmente ci sono anche io!!!! Grazie dell’accoglienza e grazie del suggerimento. Concordo. Ma l’emozione della “mia prima volta” mi ha condizionata un pò e mi sono tenuta su ingredienti classici. Per le prossime cercherò di osare un pò di più. Un abbraccio <3
Adoro le quaglie e questa tua versione mi attira tantissimo
Grazie Mariella!
Direi che hai fatto un ingresso a dire poco trionfale: il tuo piatto mi piace proprio tanto!
Grazie!!!!
Ma ciao, benvenuta anche da me!! Amo molto le carni bianche e mi piace molto l’idea e la tua interpretazione alcolica della quaglia, da fare assolutamente!!
Grazie di cuore e un abbraccio!
Se il buon giorno si vede dal mattino… 😀
Complimenti per la splendida ricetta, davvero.
Da provare assolutamente (visto che adoro le quaglie), magari con le albicocche secche nel ripieno, che ho già provato con le quaglie e ci stanno benissimo.
Benvenuta e un abbraccio!
che bella idea le albicocche! grazie per il consiglio!!!! Un bacione!