Frittelle – ricetta classica

Perché non è che dobbiamo fare sempre le cose diversamente… no?? Ed ecco una botta di classico che sotto carnevale ha sempre il suo fascino. Vi do le dosi abbondanti … poi regolatevi voi!!!
Oggi, giornata grigia, uggiosa, ho i miei pelosi stesi a guardarmi… tutti. Sento che manca il solito brio che contraddistingue la nostra numerosissima famiglia di cani e gatti. Vuoi vedere che se mi metto ai fornelli li sveglio un po’? I miei ringraziamenti, per il buon esito di queste frittelle vanno alla mia Labrador Greta che si è pazientemente sacrificata per un assaggino della pastella (prima del lievito ovviamente) e ha dato il suo placet.
Allora si parte con le mie frittelle – ricetta classica

INGREDIENTI
4 uova
Zucchero al velo
Rhum (2 cucchiaini)
Un pizzico di sale
Un bicchiere di latte
Una bustina di lievito
Scorza grattugiata di un limone
150 grammi di zucchero
500 grammi di farina

PREPARAZIONE
Sbatto le uova con lo zucchero fino ad ottenere una spuma chiara. In questi casi aiuta molto avere un supporto tipo Kenwood che metto con la sua frusta alla massima velocità!

Aggiungo la scorza di limone, un pizzico di sale ed il latte, il rhum.
Aggiungo la farina facendo attenzione a non fare grumi (anche qui il kenwood a media velocità aiuta tantissimo.
Solo alla fine verso il lievito e continuo a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Ecco fatta la mia pastella.

A questo punto la tentazione di assaggiare a crudo è forte ma mi tengo… La mia Labrador no!!!
Con l’aiuto di un cucchiaio, prendo un po’ di pastella e la verso in un pentolino, con l’olio già bollente, friggendo le frittelle 5/6 alla volta. Le immergo nell’olio molto distanti tra di loro per evitare che crescendo si incollino l’una all’altra. Meglio non esagerare per evitare che si attacchino l’una all’altra.
Se fanno delle striscioline di pastella non preoccupatevi, si staccheranno praticamente da sole quando andremo a scolarle.

Appena si gonfiano e sono dorate, le scolo e assorbo l’olio in eccesso.

Già da subito do una prima passatina, lievissima, di zucchero a velo. Così la crosta si impregna un po’ e rimane più morbida. Il passaggio definitivo di zucchero a velo sarà quando si saranno un po’ raffreddate.

#CHEVINOABBINO?
Spumante dolce, malvasia, moscato, brachetto, passito di Pantelleria.

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