Focaccia acciughe e scalogno
Si prospettava come l’inizio di una bellissima estate. Era la seconda metà di giugno. Secondo o terzo giorno di mare che per noi, che ai tempi abitavamo in Brianza, era una meta davvero agognata. Mattina presto, arrivo al mio ombrellone e trovo una specie di cartoccio: scarto e mi accorgo che si tratta di carta a quadretti che fa da confezione ad un pezzo di focaccia. Mi avvolge un profumo delizioso. E la carta…ohhh… c’è scritto un messaggio. Curiosa o golosa? vabbè prima mangio la focaccia… Poi leggo queste poche frasi. Calligrafia improbabile. Mano sicuramente tremula: “Sei bella. Sono io. Sono quello sotto l’ombrellone, dimmi se mi vuoi”. Non faccio caso all’assoluta mancanza di originalità né al fatto che quasi tutti sono sotto un ombrellone. Alzo lo sguardo e lo vedo subito. Era nato un “amore” che sarebbe durato il tempo di un’estate, fatto di sguardi, corse e grandi abbuffate insieme. Io avevo 8 anni. Lui 7. Ci siamo lasciati alla fine dell’estate con la promessa che si fanno tutti i bimbi: di rivedersi, tanto l’inverno passa in un attimo. Ovviamente non è stato così. Ci penso ancora a quella storia di bimbi e da allora la focaccia per me è l’inizio di un’avventura, un simbolo d’amore, un cibo speciale.
Questa ricetta è davvero fatta con il cuore.
INGREDIENTI per quattro/sei persone
500 gr di farina Manitoba che scelgo perché particolarmente indicata per la panificazione, ricca di glutine regge meglio le lunghe lievitazioni
25 gr di lievito di birra
350 gr di acqua
20 gr di sale
olio extravergine
15 gr di zucchero
sale grosso
6 acciughe
4 scalogni
PROCEDIMENTO
Sciolgo zucchero e lievito nell’acqua tiepida, aggiungo 3 cucchiai di olio e metto il tutto al centro della farina che avrò precedentemente disposto a fontana. Impasto per una 5 minuti. Aggiungo il sale e impasto per un’altra decina di minuti fino ad ottenere un composto morbido.
Faccio lievitare in un angolo tiepido, al riparo dalle correnti per circa 2 ore e mezza.
Passato questo tempo stendo l’impasto in una teglia da forno spennellata con un po’ d’olio. Schiaccio l’impasto facendo con le dita i classici buchetti della focaccia. Lascio lievitare per un’ora e mezza.
Faccio appassire a fuoco lento gli scalogni tagliati a listarelle con un 3 cucchiai di olio e le acciughe.
Spennello la focaccia con gli scalogni e il sughetto che si è formato mentre li facevo appassire.
Poco sale grosso qua e là e inforno il tutto a 200 gradi per 20 minuti.
Taglio a quadrotti e servo caldissima
#CHEVINOABBINO
Sono andata alla ricerca del vino perfetto per la focaccia. Il risultato? Val Polcevera Coronata