Partecipo con tanto orgoglio all’iniziativa “Un mare di Marche”, un food contest che si colloca all’interno dei progetti PASSATO E PRESENTE TRA CULTURA E COLTURE. si tratta di progetti che intendono promuovere un’economia del mare sostenibile e chi mi segue sa quanto questa cosa mi stia particolarmente a cuore.
La sostenibilità e la stagionalità, valgono infatti anche per i prodotti del nostro bellissimo mare. La prima cosa che dobbiamo fare è conoscere meglio le specie che lo popolano e la seconda è imparare a cucinare quei prodotti, magari meno noti, più poveri o massivi che messi in tavola possono dare vita a grandissime ricette.
in questo contest in particolare di parla di piccola pesca, di il pesce azzurro e specie povere e massive della Regione Marche, in un percorso a tema che racconta la Regione Marche in abbinamento con l’eccellenze enogastronomiche delle area “cratere” del sisma 2016. Una bella sfida perchè ad uno o più prodotti ittici andavano abbinate anche queste eccellenze!
Il Food Contest, è realizzato dal Centro di Educazione Ambientale CEA “Ambiente e Mare” Regione Marche, dall’Associazione Accademia della Cultura e del Turismo Sostenibile e dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno, in collaborazione con l’AIFB, e oltre ad offrire una concreta opportunità di dialogo e di scambio tra le diverse regioni, parla di solidarietà poiché rende protagonisti i produttori delle aree di “cratere” del sisma 2016 che ha interessato le Regioni di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio.
Per questa ricetta ho utilizzato molti dei loro prodotti:
- Patasibilla – patata a pasta gialla dei monti sibillini
- Farina semintegrale di grano tenero “Gentil Rosso” macinato a pietra
- Tartufo Nero – Scorzone Invernale (Associazione Tartufai dei Monti della Laga e Angellozzi Tartuficoltura)
- Zafferano Piceno
- Paté a base di Oliva Tenera Ascolana bio
- Olio Extra Vergine di Oliva – Monocultivar Ascolana Tenera bio
- Preparazione: 30 minuti Minuti
- Cottura: 15 Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 2 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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8 Cozze
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2 filetti di cefalo
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2 cucchiai Farina semintegrale di grano tenero (io ho utilizzato Farina semintegrale di grano tenero “Gentil Rosso” macinato a pietra)
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Olio extravergine d'oliva (io ho utilizzato Olio Extra Vergine di Oliva – Monocultivar Ascolana Tenera bio)
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1/2 bicchiere Vino bianco secco
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Sale
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Pepe
per questa ricetta vi serviranno anche
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2 stampini per crostatine, antiaderenti, del diametro di 9 cm (ho utilizzato quelli di carta forno. Comodissimi perchè non vanno imburrati e infarinati)
Preparazione
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- Per prima cosa sciogliete gli stimmi di zafferano in un cucchiaio di acqua tiepida
- Nel frattempo cucinate a vapore le patate finchè non sono diventate morbidissime
- Schiacciatele con lo schiacciapatate e mettetele in una terrina con lo zafferano sciolto, la farina e un pizzico di sale
- Mescolate bene ed impastate fino ad ottenere un panetto morbido
- Ricavatene 2 palline
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- Stendete le 2 palline e mettetele nei 2 stampini lasciando il bordo un pò più alto
- Bucherellateli con una forchetta ed infornate a 180° per 15-20 minuti
- Verso fine cottura iniziate la preparazione del pesce
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- Pulite le cozze
- Cucinatele in padella con un filo d’olio irrorandole con mezzo bicchiere di vino bianco
- Una volta aperte toglietele dal guscio e mettetele da parte
- Cucinate i filetti di cefalo in padella con un filo d’olio schiacciandoli con una forchetta.
- Una volta cotti aggiungete a fuoco spento il patè a base di olive e mescolate bene
- Aggiustate di sale e pepe
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- Unite al cefalo le cozze
- Sfornate le crostatine e sformatele delicatamente
- Distribuite cozze e cefalo nelle quattro crostatine
- Aggiungete un filo d’olio, pepe e scaglie di tartufo.
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Per rendere ancora più carina la preparazione potete aggiungere altro zafferano come ho fatto io nella foto!
PASSATO E PRESENTE TRA CULTURA E COLTURE
Il Food Contest “UN MARE DI MARCHE “ è realizzato all’interno dei progetti PASSATO E PRESENTE TRA CULTURA E COLTURE; nell’ambito del “Programma Nazionale: “Scuola: spazio aperto alla cultura” con il contributo del MIBACT Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e periferie urbane, in collaborazione con il MIUR”. “Promozione e Comunicazione della pesca e acquacoltura sostenibile”, nell’ambito PO FEAMP 2014/2020, priorità 5 Misura 5.68 Connesse alla Commercializzazione ( art. 68 Reg (UE) n.508/2014) PF Economia Ittica Regione Marche.